Banco BPM, utile record a 569 milioni: il migliore dalla nascita del Gruppo

- di: Marco Tringali
 
Il Gruppo bancario, guidato da Giuseppe Castagna, ha annunciato oggi di aver chiuso il 2021 con un utile netto (a livello adjusted) pari a 710 milioni di euro (330 milioni di euro nel 2020) mentre è ammontato a 569 milioni di euro, il risultato netto stated, contro i 21 milioni dell'esercizio precedente. L'utile per azione si è attestato a 38 centesimi rispetto a una guidance di 35 centesimi.

Nella seduta odierna, il CdA di Banco BPM, oltre ad approvare il bilancio consolidato, ha proposto la distribuzione di un dividendo cash di 0,19 per azione, per una distribuzione totale di 287,9 milioni di euro. Un payout che va al di là degli obiettivi strategici prefissati dall'Istituto di Credito, superando del 50% quanto previsto nel piano strategico.

Nel solo quarto trimestre l'utile si è attestato a 97 milioni contro previsioni di mercato per circa 75 milioni

In netta risalita anche il dato relativo ai proventi operativi che ha toccato quota 4.511 milioni di euro (+8,6% rispetto al 2020), mentre il risultato della gestione operativa si è attestato a 1.995 milioni di euro (+15,9% rispetto all'esercizio precedente). Crescita notevole anche per il cost/income che nel 2021 è valso il 55,8% contro il 58,5% del 2020. Una performance che premia, come si legge nel comunicato ufficiale del gruppo bancario, "lo sforzo commerciale e organizzativo del gruppo ha consentito di registrare performance significative che hanno portato i risultati a livelli superiori a quelli pre-pandemici".

Non può non ritenersi premiata la strategia di derisking di BPM volta a ridurre le sofferenze lorde, che nel 2021 si sono contratte a 2,2 miliardi contro i 3,6 miliardi di euro registrati al 31 dicembre 2020 (-38,8%). La riduzione ha riguardato anche gli NPL complessivi che si sono contratti a 6,4 miliardi di euro rispetto agli 8,6 miliardi di euro del 2020 (-25,7%), Infine, nel comunicato stampa del gruppo, si è resa nota anche la posizione patrimoniale, con il CET1 Ratio phased-in e CET1 Ratio fully phased che si sono attestati a 14,7% e al % 13,4%.

Ammonta a 109,4 miliardi di euro il valore degli impieghi netti a clientela, un dato che si attesta approssimativamente sui livelli dell'anno precedente. Cresce del 2,5% invece la raccolta diretta da clientela, che complessivamente ha raggiunto i 123,2 miliardi. Un dato che mette in evidenza la raccolta core cresciuta di oltre 5 miliardi di euro rispetto all'anno precedente. Segno più anche per la raccolta indiretta da clientela che si è attestata a 99,1 miliardi di euro, +8,2% rispetto 2020. Nel dettaglio, sono 65,3 i dati della raccolta proveniente dal risparmio gestito, mentre il risparmio amministrato vale 33,7 miliardi di euro.

La Borsa ha accolto positivamente i risultati della banca. Il prezzo delle azioni hanno segnato un +2,3% a 2,986 euro.
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