Azimut, approvati i conti del 2021: utile netto migliore di sempre e dividendo a 1,30 euro
- di: Marco Tringali
Nella giornata di oggi, il CdA di Azimut, uno dei player europei più prestigiosi nel settore del risparmio gestito, ha presentato i conti del 2021. In evidenza i dati relativi agli utili che nel 2021 sono stati i migliori dei sempre per il Gruppo, con un eloquente +59% rispetto all'esercizio precedente, a 605 milioni. Come si legge nella nota ufficiale, si tratta del miglior risultato mai raggiunto da Azimut nella propria storia. I ricavi consolidati del 2021 si sono attestati a 1,449 miliardi di euro, con una crescita del 38% sul 2020.
In netta risalita anche l'Ebitda risultata pari a 751 milioni (+55%), con un reddito operativo consolidato che al 31 dicembre 2021 ha raggiunto i 707 milioni (+55%). Ammonta invece a 83,2 milioni di euro il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato, con una impennata del 38% rispetto a fine dicembre 2020. Rispetto alla massa totale, 54,1 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.
Il Gruppo Azimut, nel comunicato ufficiale, ha anche reso noto che nell'ultimo triennio, i propri clienti hanno beneficiato di una performance media netta ponderata del +17%. Complessivamente la raccolta netta del 2021 si è attestata a 18,7 miliardi, praticamente quadruplicando il risultato dell'anno precedente, anche grazie all'acquisizione di Sanctuary Wealth. Il volume di affari proveniente dall'estero ammonta oggi al 40% del patrimonio complessivo.
Performance netta ai clienti dal 2019-2021: +17%
Ottimi anche i dati riguardanti la Posizione Finanziaria Netta consolidata, che a fine dicembre 2021 si è attestata a 408,5 milioni (eccedenza di cassa), contro i 30,5 milioni dell'esercizio precedente. Il CdA di Azimut ha anche comunicato di aver deliberato la proposta di un dividendo di 1,30 euro per azione al lordo delle ritenute di legge (+ 30% rispetto al dividendo del 2020). Per quanto concerne Azimut Holding S.p.A, la Capogruppo, l'utile netto è ammontato a 307,5 milioni, contro i 288,5 milioni dell'anno precedente.
“È purtroppo difficile celebrare un anno record in queste settimane di alta tensione e volatilità – ha spiegato Pietro Giuliani (Presidente di Azimut) nella nota ufficiale - con una guerra in corso che riporta il mondo in tempi bui; come Azimut non rimarremo indifferenti e faremo la nostra parte tramite Fondazione Azimut e il Comitato di Sostenibilità per portare un aiuto concreto al popolo ucraino. Il 2021 si conclude con una raccolta netta record di 18.7 miliardi euro, un utile netto di 605 milioni di euro, il dato più alto mai raggiunto dal Gruppo, e una performance netta media ponderata ai clienti del 6,5% (superiore dell'1,6% rispetto all’indice Fideuram). Tutto questo è stato possibile grazie ad un modello di business che da oltre 30 anni si basa sull’integrazione tra gestione e distribuzione, sull’innovazione di prodotto e, dal 2011, sull’espansione internazionale. Un Gruppo fatto di persone unite per raggiungere e superare tutti gli obbiettivi che ci siamo sempre posti. Lavoreremo per creare le basi di una importante crescita dell’utile netto anche nei prossimi anni, con un contributo prospettico dall’estero nel 2024 di oltre 150 milioni di Euro. L’espansione sui mercati internazionali, con particolare attenzione ai mercati emergenti, lo sviluppo degli alternatives, ma soprattutto la qualità dei nostri colleghi – ha concluso Giuliani - ci permetteranno di realizzare anche questo ulteriore passaggio nella storia di Azimut.”
Gabriele Blei, AD di Azimut, ha invece spiegato che l'anno in corso sarà caratterizzato da nuovi investimenti nello sviluppo del Gruppo “focalizzandoci negli investimenti nel fintech e nei private markets, efficaci in un’ottica di diversificazione e di rendimento dei portafogli, così come nel business tradizionale, ponendoci come obbiettivi quello di raggiungere una raccolta netta compresa tra 6-8 miliardi di euro ed un utile netto di almeno 400 milioni di euro (nel 2021 l’obbiettivo era di € 350 milioni), in condizioni di mercato normali. Inoltre – ha spiegato Blei - tra poche settimane ripagheremo 350 milioni di euro di senior bond seguendo quel percorso di deleveraging che ci porterà a quasi dimezzare i debiti in meno di 18 mesi. Infine, proporremo all’Assemblea degli azionisti un dividendo di 1,3 euro per azione, pari ad un dividend yield del 6%, grazie alla forte generazione di cassa e alla solidità del Gruppo.”