Autostrade per l’Italia, la ripresa del traffico autostradale fa virare in positivo i conti della semestrale

- di: Giuseppe Castellini
 
Mentre l’allentamento della morsa pandemia fa riprendere il traffico autostradale contribuendo in modo sostanziale al miglioramento di tutte le voci del conto economico nella prima semestrale 2021, Autostrade per l’Italia (Aspi) prosegue con determinazione l’attuazione del Piano strategico di Trasformazione: con il consolidamento di Pavimental e l’operatività di Tecne, il lancio di Movyon e l’avvio della neocostituita Free To X, Autostrade per l’Italia è oggi un Gruppo integrato focalizzato su ingegneria e realizzazione, mobilità sostenibile, innovazione tecnologica e servizi digitali avanzati per il mondo dei trasporti autostradali ed urbani.

Il tutto nel quadro del processo di cessione di Aspi, da parte della controllante Atlantia (88,0% la partecipazione di Atlantia in Aspi) al consorzio costituito da Cdp Equity S.p.A., The Blackstone Group International Partners LLP e Macquarie European Infrastructure Fund 6 SCSp. In questo contesto, lo scorso 10 giugno il cda di Atlantia ha approvato l’offerta vincolante ricevuta dal consorzio acquirente.

Venendo ai risultati della semestrale, il miglioramento rispetto al primo semestre 2020 è netto, grazie soprattutto all’aumento della traffico sulla rete del Gruppo (+25%), anche se non si è ancora tornati ai livelli pre pandemia (-22% rispetto al primo semestre 2019). I ricavi operativi nel primo semestre 2021 salgono a 1,637 milioni di euro, in aumento di 374 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020; l’Ebitda sale a +763 milioni di euro, crescendo di 825 milioni rispetto al primo semestre 2020 per l’effetto combinato della crescita dei ricavi netti, dei minori accantonamenti netti e delle maggiori attività di manutenzione; l’utile di pertinenza del Gruppo si attesta a 180 milioni di euro (considerando il dato su base omogenea la crescita è di 476 milioni euro), mentre nel primo semestre 2020 si era registrata una perdita di 476 milioni di euro del primo semestre 2020. Gli investimenti operativi salgono a 376 milioni di euro (215 milioni nel primo semestre 2020) e il Cash flow operativo è pari a 216 milioni di euro, in linea con quello dello stesso periodo 2020. 

Quanto all’evoluzione prevedibile della gestione per l’anno in corso, escludendo ulteriori misure restrittive alla mobilità si prevede una contrazione del traffico complessivo su base annua per il 2021 compresa tra il -10% e il -15% rispetto ai volumi pre-pandemia dell’esercizio 2019 e allo stesso tempo un miglioramento rispetto ai livelli di traffico del 2020 in un intervallo compreso tra il +15% e il +25%. Sulla base di tali ipotesi di traffico i ricavi netti da pedaggio di Autostrade per l’Italia S.p.A. per il 2021 si prevede che si attestino in un intervallo compreso tra 2,6 e 2,8 miliardi di euro. 

Infine è da evidenziare che Autostrade per l’Italia, anche grazie al contributo di Pavimental - consolidata integralmente nel 2021 - sta proseguendo nell’esecuzione dell’impegnativo programma di ammodernamento e potenziamento della rete autostradale gestita, con una spesa di oltre un miliardo di euro fra investimenti e manutenzioni, in linea con le previsioni del Piano industriale.
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