3M Forward, il nuovo importante programma di 3M che intende evidenziare il modo in cui scienziati, ingegneri ed esperti stanno sfruttando le potenzialità della scienza per supportare la società nell’affrontare i megatrend globali; il rapporto State of Science Index 2023 di 3M da cui emerge che l’84% degli italiani riconosce il legame tra la scienza e il ruolo che essa svolge nel migliorare la qualità della vita, le soluzioni significative che 3M propone alla luce delle più evolute potenzialità della scienza. Le caratteristiche delle risposte ai megatrend in atto, la presenza consolidata di 3M in Italia. Parla Maurizio Asti, Managing Director 3M in Italia e Sud Est Europa
3M lancia il programma 3M Forward: innovazioni scientifiche di portata globale per affrontare le sfide della società
In 3M la scienza è al centro di tutto ciò che l’Azienda fa e viene applicata realizzando scoperte innovative che migliorano, semplificano e arricchiscono la vita delle persone, in ogni angolo del mondo. 3M ha un ruolo di leadership tra le aziende che impiegano la scienza per creare soluzioni straordinarie. In tale contesto qual è il valore aggiunto, il ‘quid’ di 3M Forward, nuovo importante programma di 3M?
Nel contesto attuale, in cui i megatrend globali stanno cambiando le nostre vite, 3M Forward si propone di fornire una risposta alle principali sfide della società moderna, come il cambiamento climatico, la scarsità di risorse, la sinergia tra mondo fisico e digitale e il cambiamento demografico e sociale. Il quid del programma è dimostrare come l’innovazione su larga scala, basata sulla scienza dei materiali, possa aiutare le società a progredire e come le soluzioni di scienziati, ingegneri ed esperti 3M garantiscano un futuro migliore. Sfruttando le potenzialità della scienza, 3M Forward conta sulla vasta esperienza dell’azienda e sull’ampio portfolio di soluzioni 3M per fornire soluzioni innovative con l’obiettivo di supportare l’evoluzione della società.
Secondo il rapporto State of Science Index 2023 di 3M (l’indagine State of Science Index di 3M monitora i risultati delle tendenze globali di 17 Paesi del mondo), l’84% degli italiani riconosce il legame tra la scienza e il ruolo che essa svolge nel migliorare la qualità della vita. Gli ‘scettici’ sono quindi una nettissima minoranza. Via attendevate questo dato così largo quando invece, nella rappresentazione mediatica, gli ‘scettici’ in Italia appaiono assai di più di quanto effettivamente non siano?
Lo scetticismo è un fattore che si lega a doppio filo alla disinformazione. Lo hanno dimostrato i dati SOSI dell’edizione 2022, secondo cui il 52% non riponeva fiducia nella scienza a causa della difficoltà a comprendere quali fonti mediatiche fossero credibili. È chiaro che la pandemia ha contribuito a ridefinire il rapporto che molte persone hanno con la scienza. Dall’indagine SOSI è emerso infatti che, nel post pandemia, la percentuale di italiani che aveva apprezzato maggiormente la scienza era pari al 54%, mentre il 98% si affida ad essa per risolvere le maggiori sfide sociali. In questa direzione, 3M è attivamente impegnata nel combattere la disinformazione nei mezzi di comunicazione in sinergia con l’ONA (Online News Association), la maggiore associazione di giornalismo digitale a livello globale.
Restando sul rapporto State of Science Index 2023 di 3M, Il 93% degli italiani ritiene che la scienza possa aiutare a minimizzare gli effetti del cambiamento climatico, il 95% ritiene che il trasporto pubblico elettrico sia affidabile e il 91% teme conseguenze negative se il Paese non riuscirà a risolvere il problema della carenza di manodopera qualificata. Quali sono, per ognuna di queste voci, le soluzioni significative che 3M propone alla luce delle più evolute potenzialità della scienza?
La divisione che si occupa di Advanced Materials sta sviluppando un innovativo catalizzatore nanostrutturato all’iridio (3M Nanostructured Supported Iridium Catalyst Powder) che renderebbe la produzione di idrogeno verde più conveniente e accessibile per l’industria manifatturiera e per quelle in cui l’elettrificazione risulta complessa, come i trasporti a lungo raggio o la siderurgia. Per rispondere all’esigenza di un trasporto pubblico elettrico affidabile, in 3M abbiamo sviluppato il TB5000 Thermal Barrier material che migliora la sicurezza delle batterie dei veicoli elettrici, proteggendo le celle adiacenti dall’energia prodotta da una cella guasta. In questo modo, forma una barriera ignifuga e isolante dal punto di vista elettrico e termico che impedisce la diffusione dell’evento termico.
Per quanto riguarda invece il problema della carenza di manodopera qualificata, le aziende stanno guardando allo sviluppo di piattaforme avanzate di robotica e automazione in grado di supportare i lavoratori nella gestione delle mansioni a basso valore aggiunto. Un’opportunità che consente di incrementare la produttività, affidando ai dipendenti la possibilità di occuparsi di attività di maggiore responsabilità. La divisione Abrasive Systems di 3M sta stringendo partnership con i produttori di robot per capitalizzare la crescita dell’automazione robotica e ricorrere ai progressi nella connettività, nei sensori e nella robotica per offrire opportunità di innovazione nei settori delle infrastrutture, della produzione, della supply chain e dei trasporti. Ne è un esempio il sistema robotico di riparazione della vernice 3M™ Finesse-it™, che è in grado di identificare e riparare automaticamente i comuni difetti di vernice sulle linee di produzione automobilistiche.
Dal rapporto emerge che “le sfide poste dai megatrend non verranno risolte con un’unica grande idea, ma dalla combinazione di una moltitudine di idee che insieme puntano a promuovere la trasformazione della società”. Si tratta comunque di fornire soluzioni su larga scala. Quanto l’ampio portfolio di soluzioni 3M, nonché la vasta esperienza dell’azienda, rappresentano un concreto valore aggiunto in termini di soluzioni su vasta scala?
3M ha una portata globale significativa in tutti i settori e grazie ad un approccio innovativo ha prodotto finora più di 132mila brevetti e 60mila prodotti in diversi settori, coinvolgendo industrie, persone e tecnologie in tutto il mondo. Questo rende particolarmente rilevante il suo impatto sulle sfide sociali. Ad oggi l’azienda può contare sul prezioso supporto delle risorse di R&D in 55 paesi e di oltre 7mila specialisti e scienziati ed è in grado di supportare clienti e partner per lo sviluppo di nuove tecnologie.
Lei ha affermato che “come azienda globale affrontiamo con impegno le sfide poste dai megatrend. Mettiamo in campo le nostre capacità di collaborare e il nostro spirito innovativo per assicurarci che noi e i nostri clienti possiamo sviluppare soluzioni che abbiano un impatto reale e che, nel lungo periodo, siano in grado di conciliare in modo efficace le esigenze del business, della società e dell’ambiente”. Però questo è un periodo straordinario in cui a livello globale si affrontano le sfide dettate dai cambiamenti climatici, dalla scarsità di risorse, dal cambiamento demografico e sociale e dalla sinergia tra mondo fisico e digitale. Conciliare in modo efficace le esigenze del business, della società e dell’ambiente non appare facile…
Confermo, non è semplice. È parte del nostro Purpose aziendale sbloccare il potenziale delle persone, delle idee e della scienza per re-immaginare cosa è possibile, cercando di risolvere le sfide con cui i nostri clienti dovranno confrontarsi. Spesso è sufficiente fare leva sulle nostre 51 piattaforme tecnologiche per dare vita a soluzioni nuove che incontrano esigenze di oggi o future, ma continuiamo ad investire nella ricerca scientifica e nello sviluppo dei prodotti in collaborazione con i nostri clienti. Nel 2022 abbiamo investito 1,9 miliardi di dollari, quasi il 5,4% delle nostre vendite, in ricerca e sviluppo a livello globale. 3M ha ottenuto più di 132mila brevetti nel corso degli anni e solo negli ultimi cinque vanta una media di 3mila 500 brevetti l’anno.
In Italia 3M ha una presenza consolidata in oltre 60 anni di attività. Può farci il punto su questa presenza?
Da 60 anni siamo impegnati nel tradurre la scienza in soluzioni capaci di migliorare la vita di tutti i giorni. 3M si è affacciata sul mercato italiano negli anni ’60 attraverso l’avviamento di un sito industriale, l’apertura della sede commerciale a Milano e acquisendo la Ferrania spa, diventando effettivamente 3M Italia negli anni ’70. Questo abbinamento ha unito l’approccio di tipo commerciale e di marketing americano con quello tecnico e manifatturiero italiano e gli anni ’80, grazie ad importanti investimenti, sono stati anni fecondi. Gli anni ’90 hanno visto invece il forte impatto dell’evoluzione tecnologica. Dal 2010, 3M Italia ha i suoi uffici a Milano presso l’headquarter Malaspina, un building ecosostenibile che include anche un Customer Innovation Center e diversi Technical Center per i 4 business dove vengono mostrati ai clienti, ai pubblici e ai partner di 3M le tecnologie, i prodotti e le loro applicazioni. Completano la nostra presenza in Italia i siti produttivi di Marcallo, lo stabilimento di Grassobbio, primo in Italia a raggiungere la certificazione carbon footprint, e un centro di distribuzione europea a Carpiano-Milano.
La scienza e il ruolo che essa svolge nel migliorare la qualità della vita. Proprio per la complessità delle sfide dei megatrend e la necessità di rispondere ad essi con soluzioni efficaci si ha l’impressione di essere già dentro un nuovo, forte balzo in avanti dell’umanità che cambierà tanti paradigmi. Guardando avanti di venti anni, immagina un mondo molto cambiato rispetto ad oggi in termini di qualità della vita?
Stiamo lavorando già oggi ai cambiamenti del domani, impegnandoci a raggiungere risultati qualitativi utili alla società. Con questa prospettiva continueremo ad analizzare le tendenze dominanti a livello globale, nell’intento di fronteggiarle in maniera innovativa attraverso le potenzialità della scienza.