Primo trimestre eccellente per UniCredit: aumentata guidance sull'utile netto per il 2024

- di: Redazione
 
I primi tre mesi del 2024 confermano la solidità di UniCredit, con dati che certificano una crescita redditizia per il tredicesimo trimestre consecutivo e una significativa creazione di valore a venire.

Primo trimestre 2024 eccellente per UniCredit

L'utile netto sale ci circa 24 punti percentuali su base annua, fino a 2,6 miliardi di euro, con un RoTE del 23%, mentre i ricavi netto salgono del 7% fino a 6,3 miliardi di euro, con NII pari a 3,6 miliardi di euro e commissioni pari a 2,1 miliardi (dati in miglioramento dovuti a un importante slancio commerciale, legato al focus verso i clienti e alimentato dalle fabbriche prodotto).

Migliora il rapporto fra costi e ricavi, dato leader nel settore, fino al 36,2%, supportato da una continua efficienza operativa, mentre resta elevata la qualità degli attivi, con un basso Costo del Rischio (10 pb).

Eccellente il livello di creazione di valore per gli azionisti (EPS2 a +42%) e di patrimonio netto tangibile per azione (+25%), con CET1 ratio del 16,23% (+35%), con accantonamento della distribuzione per 2,6 miliardi di euro ben compensato dalla forte generazione organica di capitale per 3,4 miliardi.

Dati estremamente positivi che portano l'Istituto a rivedere al rialzo la guidance sull'utile netto per l'intero 2024, aumentata a oltre 8,5 miliardi di euro, e quella sulla distribuzione a valere aumentata in linea con il 2023. I risultati sono in linea col percorso di medio termine verso un RoTE oltre il 15% e una forte crescita di EPS2 e DPS, con distribuzioni sostenibili supportate dall'organica generazione di capitale e alla retribuzione o uso del capitale in eccesso entro il 2027.

UniCredit prevede che le distribuzioni totali annue medie tra 2025 e 2026 supereranno quelle dell'anno in corso, con politica sui dividendi pari o oltre il 40% e un riacquisto di azioni proprie con limite che combacia con la generazione organica di capitale in combinazione con l'impiego di quello in eccesso. Se esso sarà usato per opportunità di crescita inorganica, il livello delle distribuzioni per il biennio dipenderebbe dal rendimento delle acquisizioni.

Il tutto senza perdere di vista gli obiettivi di sostenibilità, come dimostrato dalla pubblicazione del piano di transizione verso il target "Net Zero" e la terza tranche di UniCredit per l'Italia del valore di 10 miliardi di euro.

Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit (nella foto), ha così commentato: "Abbiamo iniziato l’anno su basi estremamente solide con un utile netto di €2,6 miliardi, in rialzo del 24% su base annuale, superando in pieno le aspettative in tutte le linee principali, con un RoTE del 19,5%. Questo risultato è stato supportato da un contesto nettamente migliorato per le commissioni e gli AuM, dalla nostra attenzione per i clienti e verso le nostre fabbriche prodotto tradottasi in uno slancio commerciale eccezionale, e da un margine di interesse resiliente. Pur continuando ad investire, rimaniamo vigili sui costi e raccogliamo i benefici delle iniziative che abbiamo assunto in precedenza con un rapporto costi/ricavi leader nel settore al 36,2%. La straordinaria qualità dei nostri attivi si riflette in un Costo del Rischio pari a 10 pb che rimarrà basso grazie al nostro approccio prudente, alle nostre coperture e agli overlay. UniCredit è sulla buona strada per continuare a raggiungere risultati eccezionali, e siamo orgogliosi di rappresentare un modello nel settore. Il nostro CET1 ratio tra i migliori del settore è aumentato ancora una volta al 16,2%, già al netto della distribuzione del 2023 per €8,6 miliardi e dell’accantonamento della distribuzione del 2024 per €2,6 miliardi, a testimonianza della nostra eccellente generazione organica di capitale pari a €3,4 miliardi, a supporto della nostra distribuzione leader nel settore. Come diretto risultato dei nostri investimenti, volti ad incrementare i nostri diversificati flussi di commissioni e al rafforzamento delle nostre linee di difesa, e grazie alla flessibilità data dal nostro capitale in eccesso, continueremo a dimostrare una redditività strutturale elevata in modo sostenibile e ritorni per gli azionisti tra i migliori nel settore in contesti macroeconomici mutevoli. Siamo focalizzati in maniera irremovibile sulla costruzione del futuro e sul raggiungimento delle nostre ambizioni per tutti gli stakeholder".

I risultati si traducono in un ottimo avvio di seduta per la Banca, anche per il focus sulla distribuzione: il titolo Unicredit si muove al rialzo, attestandosi a 35,93 euro (+3,13%), con stime per il proseguimento di giornata positive con resistenza prevista a quota 36,17 e successiva a 36,78.
Il Magazine
Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli