ARCA FONDI SGR
Intervista all'A.D. Ugo Loser

- di: Germana Loizzi
 

Affrontiamo il tema Environment, Social e Governance (ESG) e i Principi per l’Investimento Responsabile delle Nazioni Unite (UN PRI) con Arca Fondi, una delle prime società di gestione del risparmio italiane, costituita nel 1983, presente in maniera capillare sul territorio italiano con 100 collocatori che operano con oltre 8mila sportelli e con una rete di promotori finanziari e canali online, per garantire il massimo livello di servizio e di assistenza ai propri investitori. Oggi Arca Fondi, attiva anche con la Sicav lussemburghese Sidera Funds, gestisce più di € 32 mld per i risparmiatori italiani. Nel segmento dei Fondi Pensione Aperti, poi, Arca Fondi gestisce Arca Previdenza, il primo Fondo Pensione Aperto in Italia per patrimonio con oltre € 3,6 mld di masse gestite.
L’attenzione verso i temi della sostenibilità è cresciuta negli ultimi anni. Lo sviluppo sostenibile, lungi dall’essere una definitiva condizione di armonia, è piuttosto un processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse, gli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico e i cambiamenti istituzionali siano resi coerenti con i bisogni futuri oltre che con gli attuali. Gli imprenditori mostrano una crescente sensibilità delle proprie scelte verso le predette tematiche. Chiari segnali mostrano che negli ultimi due anni l’investimento responsabile è diventato una componente significativa nella gestione dei fondi comuni di investimento. C’è una convergenza di interessi da parte di molteplici attori volti a rendere la sostenibilità un criterio guida sia nelle attività produttive sia negli investimenti, convinti che ciò comporterà, oltre notevoli benefici per l’ambiente, anche risultati finanziari positivi nel lungo periodo. 
“Le risorse ambientali non sono infinite e lo sviluppo non può più proseguire senza tenere conto delle condizioni derivanti da una politica di tutela e salvaguardia delle risorse naturali che vanno gestite razionalmente, contemperando l’esigenza di sviluppo socioeconomico con quella di rispetto dell’ecosistema. Si deve pensare ad un mondo nuovo, che permetta una vita più felice, in un ambiente e in una società migliore. Per questo motivo, noi di Arca Fondi abbiamo sempre avuto a cuore il tema della “responsabilità” verso il futuro dei nostri clienti e delle loro famiglie. Per noi impegnarsi verso il futuro significa trovare un territorio comune tra rendimenti sostenibili e responsabilità sociale. Per continuare ad investire sul futuro del nostro pianeta, abbiamo anche deciso di aderire ai “Principi per gli Investimenti Responsabili”, così commenta Ugo Loser, Amministratore Delegato di Arca Fondi, relativamente all’impegno della Società in tema ESG.

Possiamo dire che questa scelta viene espressa anche attraverso un apposito logo?
Abbiamo deciso di racchiudere il nostro logo storico in un cerchio, simbolo eterno di perfezione, fatto di diciassette colori diversi. Questi colori non sono casuali, sono quelli dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritta dai paesi membri dell’ONU, che rappresentano mete che vogliamo raggiungere.

Quindi possiamo dire che il perseguimento dei principi ESG non è stata una scelta casuale?
Arca Fondi ha da sempre adottato un approccio responsabile nella gestione collettiva del risparmio. Il nostro stile di gestione dei risparmi dei nostri clienti è sempre stato improntato alla massima trasparenza, alla ricerca di una buona performance, nel rispetto di rigidi limiti di rischio. In 35 anni di storia, Arca Fondi si è affermata come uno dei marchi più conosciuti dai risparmiatori italiani anche per la sua correttezza e continuità di risultati. La nostra attenzione si manifesta anche sul fronte dell’innovazione tecnologica, tanto che abbiamo dedicato una divisione della società, chiamata Innovaction Lab, alla introduzione di strumenti e processi di ultima generazione, in grado di portare tutti i benefici della digitalizzazione ai nostri clienti e in generale a tutti i nostri stakeholder. Non è una coincidenza se da queste innovazioni si otterrà anche un minore utilizzo di risorse come carta, energia, trasporti a favore di risorse più sostenibili.

Ma cos’è esattamente l’investimento responsabile per un gestore di risparmi?
È un approccio all’investimento che mira ad incorporare fattori ambientali, sociali e di governance nelle decisioni di investimento, per gestire meglio il rischio e generare rendimenti. In altri termini, oggi si parla di sviluppo sostenibile anche come opportunità economica, il che conferma l’evidenza che si è superata l’idea che lo sviluppo sostenibile sia unicamente una questione ambientale, ragion per cui con tale termine oggi si identifica il disegno e la realizzazione di un nuovo modo di funzionamento del sistema socioeconomico.

Concretamente, come si manifestano i principi degli investimenti responsabili?
I principi perseguono l’obiettivo principale di integrare le tematiche ESG nelle analisi e nei processi decisionali riguardanti gli investimenti. In particolare, le categorie di investimenti sostenibili e responsabili sono, ad esempio, quelli che finanziano direttamente strategie tematiche legate allo sviluppo sostenibile e alla pianificazione ambientale, che selezionano gli investimenti migliori rispetto ai criteri ESG (i cosiddetti “best in class”), ovvero quelli basati sul rispetto da parte delle imprese oggetto di investimento di standard normativi internazionali.
L’investimento sostenibile e responsabile è quindi una strategia di investimento orientata al medio-lungo periodo che, nella valutazione di imprese e istituzioni, integra l’analisi finanziaria con quella ambientale, sociale e di buon governo, al fine di creare valore per l’investitore e per la società nel suo complesso.
Con l’adesione ai principi si perseguono inoltre i seguenti obiettivi:
- essere azionisti attivi e incorporare le tematiche ESG nelle politiche di investimento e nelle pratiche di gestione;
- chiedere alle società in cui si investe di comunicare in modo appropriato le istanze ESG;
- promuovere l’accettazione e l’attuazione dei principi ESG all’interno del nostro settore di appartenenza;
- collaborare per migliorare l’efficacia nell’applicazione dei principi;
- comunicare le attività e i progressi compiuti nell’applicazione dei principi ESG.
In sintesi, ci stiamo impegnando a far sì che entro breve tempo almeno la metà dei patrimoni che abbiamo in gestione siano investiti secondo i criteri ESG stabiliti dai Principi per gli Investimenti Responsabili. Significa un lavoro di revisione di modelli e strategie di gestione, ma alla fine avremo la soddisfazione che i risparmi dei nostri clienti siano diretti a sostenere quelle imprese e quegli emittenti la cui attività favorisca uno sviluppo responsabile e sostenibile del pianeta.

Applicherete questi principi anche a livello aziendale oltre che sugli investimenti?
Assolutamente sì. Lo sviluppo sostenibile è diventato in modo concreto un paradigma per un modello di crescita economica che tiene conto delle implicazioni che le scelte di imprese e consumatori, nonché dei governi, hanno su una serie di obiettivi di sostenibilità del pianeta nei diversi settori in cui essa può essere declinata.
All’interno dei nostri uffici stiamo avviando progressivamente delle iniziative volte alla tutela dell’ambiente e alla riduzione degli sprechi energetici, ad esempio controllando fortemente i consumi di plastica, carta, stampanti.
L’attenzione alla gender diversity, al welfare e alle opportunità offerte ai nostri dipendenti e collaboratori e alle loro famiglie è molto elevata. Ad esempio, promuoviamo da anni delle borse di studio per permettere di frequentare soggiorni di studio all’estero con Intercultura, perché abbiamo a cuore la formazione e la ricerca.
Un’altra iniziativa riguarda il sostegno a favore di associazioni che promuovono la lotta alle disuguaglianze e l’accrescimento della giustizia sociale, al fine di elevare la qualità della vita, attraverso un maggior rispetto della dignità umana.
Infine, ci sono le partnership sportive di cui vado molto fiero che sono quelle legate al mondo della vela con il Fast & Furio Sailing Team che ha vinto le ultime due edizioni della regata Barcolana. La vela è uno degli sport più legati all’ambiente e la tutela dei mari è una delle priorità mondiali in questo momento. Fast & Furio fa parte della One Ocean Foundation, una delle principali organizzazioni del mondo della vela che ha addirittura redatto la Charta Smeralda, una Costituzione per la tutela del mare.
L’elenco di queste iniziative è solo l’inizio di una serie di progetti di Arca Fondi che tenderanno a crescere nel futuro.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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