ZES, European House Ambrosetti: "Modello" Campania e Calabria per impatto potenziale da circa 83 miliardi

- di: Barbara Bizzarri
 

Il primo studio realizzato ad oggi sulle esperienze italiane, nel più ampio contesto delle ZES in Europa, da The European House – Ambrosetti, che fa il punto proprio sull’efficacia della ZES come strumento di attrattività per gli investimenti nel Sud Italia e per un effetto positivo sull’economia nazionale in via diretta, indiretta e indotta, evidenzia che Se tutte le ZES del Sud Italia avessero performance come la ZES Campania, complessivamente sarebbero in grado di attivare circa 83 miliardi di euro, pari al 23% del Valore Aggiunto complessivo del Sud Italia.

ZES, European House Ambrosetti: "Modello" Campania e Calabria per impatto potenziale da circa 83 miliardi

Lo studio è stato presentato oggi a Roma nel corso della Tavola Rotonda “La Zona Economica Speciale (ZES). Campania e Calabria, risultati raggiunti e sfide aperte”, che ha visto il contributo del Commissario straordinario della ZES Campania e Calabria, Giosy Romano, del Coordinatore della Segreteria Tecnica, CAIE, Comitato Attrazione Investimenti Esteri, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Amedeo Teti, del Presidente aggiunto della Corte dei Conti, Tommaso Miele, dell’Head of Corporate Italy di Unicredit, Luisella Altare, dell’Executive Director Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo, Anna Roscio, del Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale e Vice Presidente di Confindustria Vito Grassi, del Componente di Giunta di Presidenza con delega sulle ZES di Confapi, Raffaele Marrone, della Responsabile Affari Istituzionali, Baker Hughes, Barbara del Sala e del CEO & Founder Tea Tek, Felice Granisso.

Le linee di intervento prioritarie elaborate da The European House-Ambrosetti per il successo della Zes unica sono, nell’ordine: governance centrale, operatività locale; certezza e coesistenza temporale degli incentivi fiscali; realizzazione di una Zes mista.

Abbiamo provato a ricostruire dei dati che supportino l’efficacia della Zona Economica Speciale come strumento di attrazione degli investimenti. Su questo, l’esperienza della Campania non lascia dubbi: nonostante le numerose complessità che caratterizzano il Sud e il poco tempo di effettiva operatività, lo strumento della ZES dimostra la sua validità per sostenere la crescita economica di questa parte importante di Paese, che merita strumenti e risposte dedicate - ha commentato Cetti Lauteta, Head of Scenario Sud di The European House – Ambrosetti -. Il passaggio alla ZES Unica dovrà essere affrontato garantendo che non ci siano discontinuità nei trend positivi che stiamo registrando, con un perfetto coordinamento tra centro e periferie”.

A partire dal 1° gennaio 2024, per effetto del cosiddetto “Decreto Sud”, la ZES per il Mezzogiorno (ZES Unica) sostituirà le attuali otto ZES di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. In vista di questa importante novità normativa, la Tavola Rotonda ha consentito di stimolare un confronto di rilievo nazionale sull’efficacia della ZES come strumento di attrattività per gli investimenti in tutto il Sud Italia e di favorire una consapevolezza sugli indirizzi di policy che è opportuno prevedere per il futuro.

Dalla ricerca emerge che, dal suo avvio, la ZES Campania è riuscita ad attrarre investimenti per circa 900 milioni di euro tramite l’Autorizzazione Unica e 1,1 miliardi di euro con lo strumento del credito di imposta. Questo risultato, che è stato perseguito dal Commissario ZES come prioritario in virtù di condizioni favorevoli di partenza di natura industriale e infrastrutturale, ha beneficiato in particolare i settori dei servizi di logistica e della farmaceutica e ha generato una ricaduta positiva sull’occupazione locale stimata di oltre 8.000 persone. Ancora più rilevanti, gli effetti positivi generati dalle attività delle filiere in totale (sommando effetto diretto, indiretto e indotto). Secondo le stime di The European House - Ambrosetti, gli investimenti attratti dalla ZES Campania attiveranno 23 miliardi di euro in termini di Valore Aggiunto e oltre 20.000 posti di lavoro.

In Calabria, l’attenzione e le azioni del Commissario ZES sono state indirizzate, invece, alla rapida implementazione delle opere infrastrutturali e alla messa in sicurezza delle aree industriali, con l’impiego di fondi e investimenti per 19,9 milioni di euro. In particolare, è stato perseguito l’obiettivo di rafforzare le condizioni di legalità mediante il programma operativo “Legalità” FESR/SE 2014/2020, con interventi di miglioramento del sistema di trasporto delle merci, l’attivazione di sistemi di videosorveglianza e controllo accessi, l’implementazione di sistemi di monitoraggio dei siti industriali, infrastrutture per monitoraggio dei dati e un centro di controllo e sala crisi.

 “I dati che emergono dallo studio di The European House - Ambrosetti sono straordinariamente significativi e fonte di grande soddisfazione: 2 miliardi di euro e 73 autorizzazioni uniche in poco più di un anno in Campania, con una previsione di circa 20 mila nuovi posti di lavoro, sono numeri da record. Se si aggiunge la Calabria, le autorizzazioni uniche salgono a 84. Scegliere di fungere direttamente, nel rispetto della previsione normativa, da stazione appaltante ha consentito di aggiudicare tutte le gare affidateci quale soggetto attuatore”,  ha commentato Giosy Romano, Commissario straordinario, ZES Campania e Calabria, che ha aggiunto: “Accompagnare gli imprenditori nell’utilizzo dello sportello digitale e assumersi la responsabilità di garantire l’effettivo snellimento delle procedure ha permesso di raggiungere risultati indelebili negli investimenti”.

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