Usa: allarme sui rendimenti delle obbligazioni "spazzatura" cinesi

- di: Brian Green
 
È un forte allarme quello che arriva dagli Stati Uniti sulle obbligazioni ''spazzatura'' cinesi, i cui rendimenti sono balzati ai livelli raggiunti l'ultima volta durante la fine della turbolenza del mercato dello scorso anno, segnalando la crescente preoccupazione degli investitori per le insolvenze.

La scorsa settimana il rendimento di un indice sulle obbligazioni spazzatura cinesi in dollari ha superato il 10% per la prima volta da maggio 2020 (venerdì ha chiuso al 9,93%). Al contrario, l'indice equivalente per il debito globale sub-investment grade ha chiuso la settimana al 4,57%. Era solo lo 0,04 punti percentuali di sconto rispetto al minimo di tre giorni prima, che era il rendimento più basso in un set di dati che risale al 1997. I rendimenti delle obbligazioni si muovono inversamente ai prezzi.

Il benchmark globale è dominato dalle obbligazioni statunitensi ad alto rendimento, che sono state sostenute dalla politica monetaria estremamente accomodante della Federal Reserve e da una robusta ripresa economica. Anche i produttori di energia, una grossa fetta del mercato statunitense, hanno beneficiato dell'impennata dei prezzi delle materie prime. A partire da venerdì, l'indice statunitense equivalente ha reso il 4,65%.

La divergenza significa che le obbligazioni spazzatura cinesi rendono 5,36 punti percentuali rispetto all'indice globale. A parte un breve periodo nel marzo 2020, questo spread, o gap, non è stato al di sopra di quel livello dall'inizio del 2012, come mostrano i dati ICE BofA.
I politici cinesi, che un tempo erano favorevoli ai salvataggi, negli ultimi anni sono diventati più tolleranti nei confronti delle insolvenze. Le autorità restano diffidenti nei confronti delle turbolenze del mercato, ma vogliono anche frenare la crescita del debito e sfatare l'idea che gli investitori saranno sempre guariti.
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli