Gennaio 2025 vede una crescita del 2,2% su base annua dei trasferimenti di proprietà per le automobili usate, con i trasferimenti che salgono del 3,2% e le minivolture dello 0,9%.
UNRAE: gennaio quinto mese consecutivo di crescita per l'auto usata (+2,2%)
Il diesel mantiene la posizione di vertice ma riduce il suo pero (calo del 3%, fino al 42,9%), seguito dal motore a benzina (-0,4% fino a 39%) e dalle ibride, che rappresentano il 9%, in coda GPL, metano, BEV e Plug-in (rispettivamente 5,1%, 2,1%, 0,8% e 1,1%).
Stabile il quadro dei trasferimenti per contraente: gli scambi tra privati/aziende, che rimangono largamente predominanti, nel mese guadagnano lo 0,2% fino a rappresentare il 57,7% di tutti i passaggi di proprietà. Cedono 0,3 punti quelli da operatore a cliente finale, al 38,0% nel mese. In crescita gli scambi provenienti da auto-immatricolazioni (3,5%), mentre rimangono stabili quelli provenienti dal noleggio (0,8% complessivo).
Resta al primo posto la Lombardia stabile al 15,7% nel mese, dopo il Lazio (stabile al 9,6%). Campania in terza posizione, stabile con il 9,5%, davanti alla Sicilia con l’8,3% e al Veneto con l’8,1%.
A gennaio la quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità scende al 48,3%, 1,8 punti in meno rispetto a gennaio 2024, con un valore identico a quello dell’intero anno 2024. La quota di auto da 4 a 6 anni vale l’11,7%, in calo di 1,2 punti rispetto a gennaio 2024. Le auto da 6 a 10 anni valgono il 17,4% (+1,2% rispetto al 2024); 11,6% la quota di auto da 2 a 4 anni, 0,9 punti più alta del 2024, e 4,3% quella delle auto da 1 a 2 anni, 0,6 punti più alta di gennaio 2024. Le vetture fino a 1 anno pesano il 6,6% nel mese (+0,1% su gennaio 2024). Nel complesso, i trasferimenti di vetture fino a 4 anni di anzianità coprono il 22,5% a gennaio, +1,6% sullo stesso mese 2024.
Sul fronte delle minivolture, perde 0,9 punti la quota di privati o altre società che permutano la propria vettura, in calo al 56,3%, e cede 0,2 punti la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 27,6%. Guadagnano 0,9 punti le auto provenienti dal Noleggio a Lungo Termine (al 10,3%), e 0,4 punti quelle provenienti da auto-immatricolazioni (al 2,3%). Scendono al 3,5% quelle provenienti dal Noleggio a Breve Termine (-0,2%).
Anche fra le minivolture, le auto diesel confermano la leadership nel mese, ma calano di ben 5,0 punti al 45,0%. Il motore a benzina guadagna 0,3% al 32,2%. Il Gpl rimane stabile al 5,3%, cala il metano al 2,1%. In sostenuta crescita le minivolture di auto ibride, al 12,5%. Le ibride plug-in e le elettriche pure si posizionano rispettivamente all’1,7% e all’1,3% di quota.
Anche fra le minivolture si contrae la quota delle autovetture con più di 10 anni, al 36,2% del totale: 2,7 punti in meno di gennaio 2024. In calo di 1,5% al 13,5% la fascia da 4 a 6 anni. Stabile, invece, la fascia da 6 a 10 anni (19,2%), ed in crescita sostenuta quella da 2 a 4 anni (16,4%) e quella fino a 1 anno, al 9,4%. In aumento anche la fascia da 1 a 2 anni, al 5,4% (+0,9%).