I passeggeri aeroportuali attesi in Italia, ad oggi, sono almeno 1.844.000, secondo LE stime Enit su dati Data Appeal e Unwto per il periodo estivo, di cui l’84% di origine internazionale ed il 16% italiana. A giugno sono attesi 944 mila arrivi, in aumento del +8,6% rispetto al 2022.
Turismo, estate 2023: in Italia quasi 2 milioni di arrivi in aeroporto
“I dati della stagione estiva sono molto incoraggianti ed evidenziano la costante crescita del settore che si avvia a superare i numeri del 2019. Un comparto fondamentale per la crescita della nazione su cui il Governo sta investendo molto” commenta il Ministro del turismo Daniela Santanchè.
Il primo trimestre 2023, infatti, ha dato i primi segnali di grande crescita dei flussi tra gennaio e marzo 2023, quando il turismo internazionale è aumentato dell’+86% rispetto allo stesso periodo del 2022. Hanno viaggiato all’estero circa 235 milioni di turisti, e i viaggiatori internazionali in Italia sono circa 15 milioni, con un aumento del +42,0% sul 2022 ed un recupero dell’87,7% sul medesimo periodo del 2019. Gli arrivi in Italia sono prevalentemente in coppia, come confermato dalle prenotazioni aeree, in prevalenza per 2 passeggeri (32,3%) e per piccoli gruppi di 3/5 persone (28,3%). Al 27,3% la percentuale dei viaggiatori individuali. Il traffico aereo si concentra soprattutto su Roma Fiumicino e Milano, dove è previsto l’80% degli arrivi aeroportuali internazionali, distribuiti in egual misura.
Quanto alle strutture ricettive riservate online, sono già prenotate per oltre il 40% a giugno (luglio 27,9%; agosto 21,8%). Al momento, il turismo lacustre è al top delle predilezioni per il trimestre estivo con il 36,2%, segue il mare con il 33,7% e le città d’arte con il 33,1%. Il livello di occupazione attuale per la montagna (30,2%) e le terme (27%) è, invece, leggermente inferiore alla media nazionale complessiva.
L’Italia è scelta soprattutto come meta di vacanza (30% circa dei viaggiatori) e per motivi di lavoro (21,4%), ma anche per visitare parenti e amici (14,6%) e per shopping (11,8%). Il 71,7% dei flussi proviene dai Paesi dell’Unione Europea, principalmente da Francia e Germania. Il 18,3% dall’area extra europea, soprattutto dal Regno Unito. Secondo le stime UNWTO, nel primo trimestre 2023, gli arrivi internazionali raggiungono l'80% dei livelli pre-pandemia (-20% su gennaio-marzo 2019), sostenuti dai forti risultati in Europa (-10%) e Medio Oriente (+15%).
Le prospettive a breve termine sul turismo internazionale, soprattutto nei mesi a ridosso della stagione estiva, superano ampiamente quelle espresse per il 2022. Nel complesso, quasi il 70% degli esperti prevede performance superiori per i viaggi tra maggio e agosto, il 50% attende un risultato migliore, mentre il 19% è ancora più ottimista.
Per scegliere la vacanza i turisti terranno conto soprattutto del buon rapporto qualità-prezzo, con un atteggiamento più cauto nei confronti della spesa, e della vicinanza del luogo di svago da casa, privilegiando tragitti brevi. In particolare, l’Italia svetta tra le preferenze degli americani. Gli Usa infatti sono il primo mercato di provenienza, in termini di passeggeri aerei, con un’incidenza del 26,3% sul totale estero previsto nel trimestre estivo. Sul podio anche Francia (6,1%) e Spagna (4,7%) che insieme raggiungono una quota parte dell’11%. Nel resto della top ten, tra i viaggiatori provenienti da Paesi oltreoceano anche l’Australia che si posiziona al quinto posto (4,1%) e il Canada al settimo (3,8%). Seguono Brasile (2,8%), Corea del Sud (1,9%) e Argentina (1,7%). Gli australiani si fermano mediamente 25 notti, gli argentini quasi 20. I canadesi effettuano circa 15 pernottamenti come i brasiliani, mentre la permanenza media degli statunitensi in Italia si aggira intorno alle 12 notti, mentre il soggiorno dei coreani dura poco più di una settimana. Le previsioni in ogni caso sono rosee: “L’Italia sta mantenendo performance molto elevate, avremo un’estate rigogliosa con un ritorno di tutti i flussi internazionali e questo spinge a prestazioni sempre più elevate in termini di offerta e ospitalità”, conferma Ivana Jelinic, presidente e Ceo Enit (nella foto).