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Turismo, Coldiretti-Campagna Amica: 600mila italiani scelgono l’agriturismo per il Ponte di Ognissanti

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Turismo, Coldiretti-Campagna Amica: 600mila italiani scelgono l’agriturismo per il Ponte di Ognissanti

Il Ponte di Ognissanti si conferma un momento chiave per il turismo esperienziale italiano: saranno circa 600mila i visitatori che trascorreranno i prossimi giorni in agriturismo, secondo un’analisi di Coldiretti e Campagna Amica. Un dato che consolida la tendenza positiva già emersa durante l’estate e che evidenzia il crescente interesse per le esperienze autentiche legate alla natura, al cibo e alla cultura dei territori.

Turismo, Coldiretti-Campagna Amica: 600mila italiani scelgono l’agriturismo per il Ponte di Ognissanti

“Nonostante la collocazione meno favorevole, il Ponte di Ognissanti conferma la crescita del turismo esperienziale, di cui gli agriturismi sono l’espressione più rappresentativa – sottolinea Dominga Cotarella, presidente di Campagna Amica e Terranostra –. Si tratta di un fenomeno che contribuisce in modo significativo alla destagionalizzazione, favorendo una distribuzione più equilibrata dei visitatori durante l’anno”.

Cotarella evidenzia come questo weekend rappresenti “un test importante in vista delle vacanze invernali, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente i risultati già positivi riscontrati nel 2025”.

Agriturismo, una rete in crescita costante

In Italia, secondo i dati Coldiretti, le aziende agrituristiche attive hanno raggiunto quota 26.129, in crescita del 41% rispetto al 2008. Tra queste, 21.163 offrono alloggio, pari all’81% del totale, per un complesso di 303.000 posti letto. Sono 13.023 le strutture che propongono anche ristorazione, per un totale di 535.000 coperti.

In forte espansione anche le attività accessorie: 6.530 agriturismi offrono degustazioni (+115% dal 2008), mentre 12.973 propongono attività ricreative, sportive o culturali, con un incremento del 25% negli ultimi quindici anni.

Questi numeri fotografano un settore ormai strutturale nel panorama turistico nazionale, capace di unire ospitalità, enogastronomia e sostenibilità ambientale, e di rappresentare un punto di riferimento per il turismo slow e territoriale.

Autunno tra sagre e prodotti del territorio

L’autunno è anche la stagione delle sagre e delle esperienze legate ai prodotti tipici locali. Secondo un’indagine Ixè, sette italiani su dieci partecipano ogni anno ad almeno un evento gastronomico, contribuendo a un’economia diffusa che sostiene migliaia di piccole imprese agricole e artigiane.

Le sagre, sottolinea Coldiretti, non solo valorizzano le eccellenze del territorio ma rappresentano un’importante leva di promozione turistica per le aree interne, spesso escluse dai grandi flussi di visitatori.

Dalle castagne ai tartufi, dall’olio nuovo al vino novello, i prodotti dell’autunno diventano protagonisti di itinerari del gusto che si intrecciano con l’offerta agrituristica, creando una rete virtuosa di esperienze che uniscono natura, cultura e cucina locale.

L’Italia dell’accoglienza diffusa

“Gli agriturismi non sono solo luoghi di ospitalità, ma presìdi di identità e innovazione”, osservano da Coldiretti. L’interesse crescente per il turismo esperienziale e sostenibile sta infatti spingendo le aziende agricole a diversificare i servizi, investendo in ospitalità di qualità, attività didattiche, degustazioni e percorsi legati al benessere e alla scoperta del territorio.

Un modello che piace agli italiani e convince sempre più anche i visitatori stranieri, attratti dall’autenticità dei borghi e dalla varietà dell’offerta rurale. Il risultato è un turismo di prossimità che alimenta l’economia locale e rafforza il legame tra città e campagna, contribuendo alla tenuta sociale e ambientale dei territori.

Verso un 2026 di consolidamento

Il trend positivo del 2025, spiega Coldiretti, è destinato a proseguire anche nel prossimo anno. “Il Ponte di Ognissanti è la prova generale della stagione invernale – commenta ancora Cotarella –. La risposta dei visitatori ci conferma che l’agriturismo non è più un fenomeno di nicchia, ma una scelta consapevole di qualità, sostenibilità e benessere”.

Con 26mila aziende attive e una rete capillare che si estende in ogni regione, il sistema agrituristico italiano si conferma un motore di valorizzazione economica e culturale del territorio, capace di unire tradizione e innovazione e di trasformare ogni soggiorno in un’esperienza autentica, sostenibile e tutta italiana.

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