Il 2024 sarà ricordato come l’anno "nero" per il trasporto aereo in Europa: una domanda record di viaggi ha messo a dura prova il settore, portando a disservizi senza precedenti, secondo quanto riportato dalla società specializzata RimborsoAlVolo. Lo studio dell’azienda ha esaminato l’impatto dei disagi per passeggeri e compagnie aeree, evidenziando l’estate come il periodo di maggior caos. Tra giugno e settembre, infatti, le compagnie hanno subito perdite stimate a 3,5 miliardi di euro, con un totale di 16,9 milioni di minuti di ritardo cumulato sui voli, un incremento del 44% rispetto al 2019 e del 48% rispetto al 2023, secondo i dati Eurocontrol.
Record di cancellazioni e traffico aereo in crescita
L’aumento dei disagi si riflette nei dati: oltre 26.000 voli cancellati in Europa hanno lasciato a terra circa 3,9 milioni di passeggeri, mentre il numero medio di voli giornalieri ha toccato il picco di 34.200 a luglio e agosto, con una crescita complessiva del +5,2% rispetto al 2023. Questa pressione ha colpito duramente sia le compagnie aeree che le infrastrutture aeroportuali, spesso incapaci di gestire l’intensa mole di viaggiatori.
Cause dei disservizi: maltempo e carenza di personale
Tra i principali fattori di disagio, RimborsoAlVolo segnala il maltempo, che ha investito le regioni occidentali europee durante luglio e agosto, costringendo molte compagnie a ritardare o cancellare voli. Accanto alle condizioni meteorologiche, però, si distingue la carenza di personale, problema che ha riguardato soprattutto le operazioni di controllo del traffico aereo e le attività a terra. L’incapacità di aeroporti e compagnie aeree di adattarsi ai nuovi flussi ha generato un impatto economico significativo: solo i ritardi hanno comportato costi stimati tra 1,44 e 1,77 miliardi di euro per i vettori, incluse spese operative, rimborsi e compensazioni ai passeggeri.
Classifica delle compagnie più in difficoltà
RimborsoAlVolo ha stilato una classifica delle compagnie aeree che hanno accumulato più disservizi, basata sulle segnalazioni dei passeggeri. In cima alla lista si trova Ryanair (38% delle segnalazioni), seguita da WizzAir (19,5%) ed EasyJet (10%). Tra le italiane, Ita Airways si colloca al quarto posto (4,5%), seguita da Turkish Airlines (3%), Volotea (3,1%), Vueling (2,8%) e Lufthansa (2,3%).
Diritti dei passeggeri e Regolamento UE 261/2004
"Nonostante le difficoltà, il Regolamento UE 261/2004 ha continuato a garantire ai viaggiatori rimborsi e compensazioni fino a 600 euro per ritardi superiori a tre ore, cancellazioni e overbooking," afferma Giuseppe Conversano, CEO di RimborsoAlVolo. Tuttavia, molti passeggeri non conoscono ancora i propri diritti e ignorano di avere diritto ad assistenza, riprotezione su altri voli e, in alcuni casi, anche a risarcimenti economici.