Toyota registra un nuovo record nelle vendite globali di maggio, con un incremento del 6,9% rispetto allo stesso mese del 2024, toccando quota 898.721 unità consegnate. Un risultato che conferma la leadership del colosso giapponese nel mercato automobilistico mondiale e che arriva in un momento cruciale per il settore. La crescita è stata in larga parte determinata dall'accelerazione della domanda negli Stati Uniti, dove i consumatori hanno anticipato gli acquisti in vista dell’entrata in vigore di nuovi dazi sulle importazioni di automobili. Negli USA, il secondo mercato più importante per Toyota dopo il Giappone, le vendite sono salite del 10,9%, arrivando a 240.176 unità immatricolate nel solo mese di maggio. Un dato che evidenzia l’impatto delle politiche commerciali internazionali sui comportamenti di consumo e sulle dinamiche dei mercati.
Toyota, vendite globali record a maggio: +6,9% prima dei dazi USA
A fronte del forte incremento delle vendite, la produzione globale di Toyota ha subito una lieve contrazione, segnando un calo dello 0,7% rispetto a maggio 2024. Il totale delle vetture prodotte si è attestato a 806.677 unità, segnando la prima flessione negli ultimi cinque mesi. Un rallentamento attribuito principalmente alla riallocazione strategica della produzione in vista dei cambiamenti nei flussi commerciali internazionali, oltre che a criticità logistiche e alla gestione delle scorte. Toyota sembra aver adottato una strategia prudente in attesa di capire come si evolveranno i nuovi equilibri geopolitici e le possibili ripercussioni sui mercati asiatici ed europei. La lieve diminuzione produttiva, in ogni caso, non ha compromesso il quadro complessivamente positivo dei risultati mensili.
Boom anche in Cina grazie agli ibridi e ai sussidi statali
Anche in Cina Toyota ha registrato una crescita significativa, con vendite in aumento del 6,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, per un totale di 149.887 unità. A trainare il risultato sono stati in particolare i modelli ibridi, sempre più apprezzati dai consumatori cinesi anche grazie agli incentivi governativi per i veicoli a basso impatto ambientale. La politica di Pechino a sostegno della transizione energetica ha favorito la crescita di Toyota in un mercato altamente competitivo e dominato dai colossi locali dell’elettrico. L’attenzione crescente verso i modelli ibridi, visti come soluzione di transizione tra la motorizzazione tradizionale e l’elettrico puro, offre a Toyota una posizione di vantaggio, rafforzando il suo posizionamento nel segmento sostenibile.
Ripresa in Giappone dopo lo scandalo delle certificazioni
Anche sul mercato interno Toyota ha registrato un miglioramento, con un aumento del 4,4% nelle immatricolazioni, che hanno raggiunto le 106.586 unità. Si tratta di un dato importante per il colosso giapponese, che solo un anno fa era stato colpito dallo scandalo delle false certificazioni, un evento che aveva intaccato la reputazione dell’azienda e influito sulle vendite nazionali. A contribuire alla ripresa c’è stato anche il lancio di nuovi modelli, tra cui la serie Land Cruiser 250, che ha riscosso un buon successo di mercato. L’appeal dei nuovi SUV, combinato a un rinnovato sforzo comunicativo da parte del gruppo per riconquistare la fiducia dei consumatori giapponesi, ha permesso a Toyota di invertire la tendenza negativa degli ultimi mesi.
Uno scenario influenzato da politiche e consumi anticipati
Il contesto internazionale in cui si inseriscono i dati di maggio è segnato da grande incertezza. Le politiche protezionistiche statunitensi, in particolare l’annuncio dell’imminente entrata in vigore di dazi sull’import di automobili, hanno avuto un impatto immediato sulle decisioni dei consumatori. L’aumento delle vendite in anticipo sui rincari è una dinamica già osservata in passato e che oggi torna con forza, mettendo in luce come le misure commerciali abbiano effetti diretti e rapidi sul mercato. Toyota, da parte sua, sembra aver saputo leggere con prontezza i segnali, orientando strategie di produzione e marketing verso una maggiore reattività. Il record di vendite ottenuto a maggio è, in questo senso, il risultato di una combinazione tra solidità strutturale, capacità di risposta ai cambiamenti geopolitici e una gamma di prodotti diversificata e in linea con la domanda globale.