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Alloggi per studenti internazionali in Italia, l'offerta non basta: "Necessari più investimenti nello student housing"

- di: Barbara Bizzarri
 
Alloggi per studenti internazionali in Italia, l'offerta non basta: 'Necessari più investimenti nello student housing'

In un contesto di crescente internazionalizzazione del sistema universitario italiano, sempre più studenti stranieri scelgono di iscriversi presso le nostre università, attratti dall’eccellenza di molte istituzioni e dall’offerta formativa competitiva a livello globale. Tuttavia, questa crescente domanda di alloggi incontra difficoltà significative, specialmente nelle grandi città come Milano, Roma e Bologna. Secondo un'analisi di Tecnocasa, la penuria di appartamenti in affitto rappresenta una sfida centrale per studenti e famiglie, aggravata dalla preferenza dei proprietari per locazioni brevi, rivolte a turisti e lavoratori temporanei.

Distribuzione della domanda nelle città universitarie

L’ultimo rapporto dell’Ufficio Studi Tecnocasa evidenzia come, nel primo semestre del 2024, il 4,6% dei contratti di locazione intermediati dal Gruppo sia stato stipulato da studenti universitari, un segmento in costante crescita che include una quota crescente di studenti stranieri. Bologna è la città con la percentuale più alta di affitti per motivi di studio (30,4% del totale), seguita da Genova (16,7%) e Milano (14,1%). Qui, la popolazione studentesca rappresenta una componente cruciale della domanda immobiliare, accrescendo la pressione sulle soluzioni abitative per giovani fuori sede.

Preferenze e tipologie di appartamenti

Tra le preferenze espresse dagli studenti, la maggioranza opta per appartamenti bilocali (36,9%) e trilocali (23,9%), ma si registra anche un aumento della domanda per unità più ampie, come i quadrilocali, che consentono di ottenere stanze singole per ogni inquilino. Questa configurazione è particolarmente ricercata per motivi di privacy e comfort, mentre le stanze doppie risultano meno popolari, a meno che non siano condivise con amici o conoscenti.

Cresce, inoltre, la richiesta di appartamenti con due camere e due bagni, ideali per gruppi di amici. Gli studenti che ricorrono alle agenzie immobiliari sono sempre più orientati a condividere l'alloggio con persone di fiducia, evitando la convivenza con sconosciuti e favorendo soluzioni che migliorino la qualità della vita.

Fattori di scelta: vicinanza all’università e qualità della zona

La vicinanza alle sedi universitarie è un fattore decisivo nella scelta dell’alloggio, soprattutto per studenti di facoltà come medicina che richiedono un rapido accesso agli ospedali. Gli studenti prediligono inoltre zone tranquille, con buona disponibilità di negozi e collegamenti di trasporto pubblico, mentre le abitazioni situate nei comuni periferici suscitano meno interesse. Un altro criterio importante è la qualità dell’immobile, con una crescente domanda di appartamenti arredati e in buono stato.

Contratti e garanzie richieste dai proprietari

Gli studenti universitari si orientano per lo più verso contratti transitori annuali, che rappresentano il 64,4% delle locazioni stipulate, o a canone libero (28,2%). Questo tipo di contratto offre la flessibilità richiesta da studenti che non hanno ancora definito dove continueranno i loro studi. Tuttavia, molti proprietari richiedono la documentazione reddituale dei genitori degli studenti per garantire il pagamento del canone.

In alcuni casi, i genitori valutano anche l’acquisto di un immobile per i figli, una scelta che spesso segue un primo anno di affitto. Questa soluzione è particolarmente diffusa quando più di un figlio studia fuori sede nella stessa città, riducendo così i costi di affitto e trasformando l’investimento in una potenziale plusvalenza immobiliare.

Prospettive per il mercato degli affitti studenteschi

Nonostante la crescita delle operazioni di "student housing" in città come Milano, Torino, Bologna, Roma e Firenze, il mercato italiano degli affitti per studenti rimane sottodimensionato rispetto alla domanda. La sfida per i prossimi anni sarà incrementare l’offerta di alloggi per studenti, bilanciando la convenienza delle locazioni brevi per i proprietari con le necessità degli universitari. Possibili incentivi agli affitti studenteschi e agevolazioni fiscali potrebbero contribuire a incrementare le abitazioni disponibili per i giovani, rafforzando il ruolo dell’Italia come destinazione universitaria di primo piano anche a livello internazionale.

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