Speciale Gaming: il business che ha vinto la scommessa!

- di: Germana Loizzi
 

GAMENET GROUP

                           INTERVISTA ALL’A.D.
                                                                                  GUGLIELMO ANGELOZZI

 

 

 

Gamenet ha una storia che inizia nel 2004 e in questi 15 anni ci sono state profonde modificazioni ed innovazioni del settore Gaming, quali sono le tappe principali dell’evoluzione di Gamenet?
In ordine di tempo, i più recenti e più importanti traguardi sono senz’altro due: uno è quello del 1° luglio 2016, giorno in cui è stata firmata l’acquisizione di Intralot Holding and Services SpA da parte di Gamenet SpA ed è nato il Gruppo Gamenet; l’altro risale a pochi mesi fa e per l’esattezza al 6 dicembre 2017, con la quotazione del nostro Gruppo sul segmento STAR del Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., primo caso nel settore del gaming in Italia dal 2001.
Ma la storia del Gruppo, come ha giustamente ricordato, data in realtà più indietro, al 2006, con la fondazione di Gamenet SpA, e prima ancora al 2004, con l’aggiudicazione della prima concessione di gioco pubblico da parte di un consorzio di operatori del settore costituito l’anno prima.

La mission e la responsabilità sociale di Gamenet: quali sono i vostri obiettivi? In che modo fate fronte alla cosiddetta Responsabilità Sociale d’Impresa?
Operiamo costantemente per trovare un equilibrio sostenibile tra i nostri obiettivi di business, le necessità dello Stato e le esigenze sociali, assicurando la tutela dei soggetti deboli e dei profili più a rischio. Abbiamo l’ambizione, e l’abbiamo esplicitato nella nostra mission, di offrire standard di assoluta eccellenza e di essere “il partner di riferimento per i migliori operatori del settore”, assicurando al tempo stesso ai nostri clienti “un’esperienza di divertimento coinvolgente e sostenibile, in location sicure e di qualità”.
Insieme ai nostri partner commerciali, lavoriamo ogni giorno con serietà e professionalità per promuovere un approccio responsabile e consapevole al gioco, supportando il gioco legale e garantito dallo Stato e contrastando con ogni mezzo a nostra disposizione ogni forma di illecito. Per questo, abbiamo sviluppato al nostro interno delle vere e proprie linee guida per sensibilizzare e responsabilizzare tutto il personale che a vario titolo si occupa dei giocatori, che vanno dall’adozione di specifiche misure volte a prevenire il gioco dei minori di età, all’esclusione di qualsiasi messaggio di incitamento al gioco dai nostri messaggi promozionali e materiali informativi, fino alla prevenzione delle forme di gioco eccessivo mediante specifici programmi di informazione e di formazione del personale.

Quale sarà il futuro del settore intrattenimento?
La direzione tracciata per il futuro è, da una parte, quella, già indicata in Conferenza Unificata, di una razionalizzazione degli spazi fisici di fruizione del gioco, con meno punti vendita sul territorio ma capaci di rispondere a requisiti più stringenti in termini di sicurezza, salvaguardia delle fasce più deboli della popolazione e contrasto al gioco illecito. Dall’altra, è quella di un’espansione dell’offerta multicanale e del gioco online, soprattutto da mobile, che è il segmento oggi in più rapida evoluzione ma anche quello più “volatile” e sfuggente.
Gli smartphone, come dimostra anche il recente studio del CNR di Pisa, sono infatti entrati prepotentemente tra gli strumenti di gioco preferiti dagli italiani, ed è nel comparto del gioco online che si giocheranno le prossime sfide, soprattutto per quanto riguarda la tutela dei giocatori e dell’offerta di gioco legale.

Le sale Billions, che hanno ottenuto lo status di “Punto Sicuro”, ovvero facenti parte di un sistema capace di prevenire il gioco d’azzardo patologico e individuare giocatori potenzialmente a rischio, indirizzandoli immediatamente presso i centri specializzati e contribuendo a contrastare fenomeni illeciti come riciclaggio, usura e infiltrazioni criminali, oltre a delle sale di intrattenimento, stanno diventando sempre di più anche dei centri di aggregazione sociale, qual è il plus delle Sale Billions? In che modo le vostre sale garantiscono la sicurezza per i consumatori?
Le sale Billions nascono dall’esperienza diretta nella realizzazione e nella gestione di sale di grandi dimensioni ad elevato livello di servizio e sono contraddistinte da uno stile unico, basato su un equilibrato mix tra intrattenimento, ristorazione e gioco, che le rende il luogo ideale per trascorrere una piacevole serata all’insegna del divertimento, della buona musica e della cucina di qualità. Il tutto, in un ambiente elegante e discreto, contraddistinto dagli elevati standard di qualità, professionalità e sicurezza garantiti dal marchio Gamenet.
Standard che si ritrovano in tutte le sale di proprietà del Gruppo: circa 70 in tutta Italia, localizzate in aree selezionate attentamente e in collaborazione con le istituzioni locali, in seguito ad approfondite analisi del contesto socio-urbano e a valutazioni sulla sicurezza e la vicinanza a luoghi sensibili. L’attenzione al cliente unita alla professionalità del personale, che segue periodicamente percorsi di aggiornamento relativi alla gestione di problematiche legate all’eccesso di gioco, all’antiriciclaggio, sull’uscita di nuovi prodotti o su aggiornamenti delle piattaforme di gioco, consentono esperienze positive di gioco e di intrattenimento in tutte le sale del Gruppo Gamenet.

Tra i vostri maggiori azionisti c’è TCP Lux Eurinvest Sarl che a sua volta fa capo a Trilantic Capital Partners, fondo di private equity globale con circa € 1,6 miliardi di asset in gestione, specializzato nei settori industriali, dei servizi di consumo, dell’energia, della sanità e delle telecomunicazioni. Ma anche Intralot Group, tra i leader mondiali di soluzioni tecnologiche per il settore dei giochi attivo in 55 giurisdizioni regolamentate, con ricavi pari a € 1,9 miliardi e 5.100 dipendenti in tutto il mondo: quali sono gli obiettivi più importanti per Gamenet a livello internazionale?
Per i prossimi 18 mesi il focus di Gamenet Group rimarrà sicuramente il mercato italiano, mercato in cui crediamo ci siano ampi spazi di razionalizzazione e consolidamento, con conseguente opportunità di creazione di valore per i nostri azionisti.

Anche per il 2017 avete avuto risultati economici più che soddisfacenti, con un EBITDA pari a 82mln di Euro e 7,1 mld di Raccolta di Gioco. Quali sono le attività che hanno permesso al Gruppo questi risultati?
Il 2017 è stato un anno particolarmente importante per il Gruppo Gamenet, all’interno di un contesto di settore sempre più complesso e sfidante. Abbiamo raggiunto degli obiettivi rilevanti, quali la già citata quotazione in Borsa, che ci ha consentito di avviare una nuova e significativa fase del nostro percorso di sviluppo, il completamento del processo d’integrazione di Intralot, tappa fondamentale del processo di diversificazione della nostra presenza in tutti i settori di gioco in multi concessione e il consolidamento della nostra posizione competitiva nel mercato del gaming in Italia.
I risultati positivi registrati al 31 dicembre sono riconducibili a tutti i settori di business e, in particolare, al consolidamento per tutti i dodici mesi di Intralot, oltre che ai risultati positivi registrati dalle scommesse sportive e dall’online, dagli apparecchi da intrattenimento e dalle sinergie derivanti dall’integrazione di Intralot. All’incremento dell’EBITDA ha inoltre contribuito la strategia di distribution insourcing, ossia di accorciamento della filiera distributiva in partnership con alcuni dei nostri migliori distributori nel settore delle gaming machines, che ha visto una forte accelerazione nel 2017.

A livello di settore occupazionale, per cosa si distinguono le risorse umane del Gruppo Gamenet?
Crediamo fermamente nell’importanza del gioco di squadra – in cui tutti condividono gli obiettivi da raggiungere, hanno consapevolezza del proprio ruolo, sanno con chi interagire e a chi trasmettere il risultato del proprio lavoro – e riteniamo che il nostro successo sia dovuto in massima parte all’impegno e alla professionalità delle nostre persone. Sono le persone, infatti, la vera leva competitiva del Gruppo, ed è sulla loro competenza e sulla loro capacità di crescere che si gioca la possibilità per la Società di reagire alle trasformazioni del mercato e di elevare costantemente la qualità del servizio fornito.
Per questo lavoriamo sulla costruzione di percorsi professionali che prevedono specifici programmi di valorizzazione e qualificazione ed abbiamo sviluppato politiche di gestione del personale tese alla creazione di un ambiente lavorativo in cui il singolo individuo possa esprimere al meglio il proprio potenziale e sentirsi pienamente motivato a contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo.

Avete in programma nuove acquisizioni sul mercato italiano?
Il consolidamento del mercato, così ampio ma al tempo stesso così inefficiente e frammentato, è una delle vie per la creazione di valore. Il Gruppo in questi ultimi tre anni ha cambiato pelle ed è oggi una piattaforma flessibile in grado di operare come consolidatore sul mercato. Per questa ragione una parte chiave della nostra strategia di sviluppo sono le opportunità di consolidamento orizzontale e, pertanto, monitoriamo con costanza il mercato alla ricerca di possibili target con le caratteristiche che ricerchiamo per la creazione di valore per i nostri investitori: 1) contributo alla diversificazione del portafoglio di business; 2) visibilità di sinergie di costo rapidamente conseguibili; 3) disponibilità di un elemento distintivo in termini di prodotto o di canale che contribuisca a rendere più solido il nostro posizionamento; 4) ovviamente prezzo giusto.

Il mercato italiano comunque è in movimento, ad esempio cosa ne pensa di un’operazione come quella di Playtech che acquisisce Snaitech?
Operazioni come quella tra Playtech e Snaitech, o come la nostra con Intralot, sono a mio avviso segnali molto importanti per l’economia italiana, perché dimostrano che quello del gioco pubblico rimane un settore sano e dinamico, capace di attrarre capitali e investimenti nazionali ed esteri, di esprimere aziende capaci di competere a livello globale e di dare occupazione a migliaia di lavoratori.
Si tratta di un’unione tra due aziende per loro natura complementari, così come complementari erano Gamenet e Intralot al momento della loro fusione: Gamenet, tra i maggiori concessionari autorizzati per il gioco tramite apparecchi da intrattenimento AWP e VLT; Intralot, tra gli operatori di riferimento nel settore delle scommesse e dei giochi online. L’integrazione tra queste due realtà, che hanno nel proprio dna un’altissima carica di innovazione tecnologica, ha portato alla creazione del Gruppo Gamenet, una gaming company in grado di competere da leader e di garantire standard di tecnologia e sicurezza di livello superiore per lo Stato, per la filiera e per i clienti finali.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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