Sotheby's sbarca in Arabia Saudita, prima asta a febbraio 2025

- di: Barbara Bizzarri
 

L’Arabia Saudita sta diventando, e non poteva essere altrimenti, uno tra i fulcri principali del mercato dell’arte. A dimostrazione di questo mutamento sostanziale, Sotheby's ha annunciato oggi l'apertura di un ufficio nel Paese del Golfo, affiancata da un nuovo programma di aste: la prima commerciale dell'Arabia Saudita si terrà a febbraio 2025 nella storica città di Diriyah, dove saranno proposte opere d'arte moderna e contemporanea, sia regionali che internazionali, insieme a borse, automobili e cimeli sportivi.

Sotheby's sbarca in Arabia Saudita, prima asta a febbraio 2025

La mossa segue l’annuncio di settembre da parte di Christie's, che ha ottenuto una licenza per operare in Arabia Saudita, sebbene non abbia ancora specificato le tempistiche per l'inizio delle vendite. Christie's è già nota per aver venduto nel 2017 il celebre "Salvator Mundi," attribuito a Leonardo da Vinci, al principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, per 450 milioni di dollari, segnando il prezzo più alto mai pagato per un'opera d'arte battuta all'asta.

Sotheby's, presente per la prima volta nel Paese nel 2013 con una mostra, vuole sfruttare l’interesse crescente della popolazione saudita, in gran parte giovane e benestante. La società rileva che quasi il 50% degli offerenti sauditi ha meno di 40 anni. Ashkan Baghestani, responsabile delle vendite di belle arti di Sotheby's, osserva: "Guardando le metriche, è chiaro che l'Arabia Saudita è un mercato che si sta sviluppando rapidamente, con una fascia demografica giovane, una crescente base di collezionisti e una comunità artistica in espansione". Tra il 2019 e il 2023, gli acquirenti sauditi sono aumentati del 74% e gli offerenti del 125%.

Il direttore generale di Sotheby's, Charles F. Stewart, ha affermato che questo nuovo ufficio riflette il supporto della casa d'aste alla fiorente scena culturale del Regno, mirata a "dare potere alla vasta fascia demografica giovanile saudita". Nel 2022, Sotheby's ha partecipato alla prima Biennale d'arte contemporanea saudita, e a gennaio 2023 è stata partner della Biennale inaugurale di arti islamiche a Jeddah. Baghestani osserva che queste manifestazioni stanno influenzando le abitudini di collezionismo: sempre più collezionisti si stanno aprendo all'arte moderna e contemporanea, oltre alle categorie tradizionali, e più scontate, come arte islamica e orientalista.

Il settore del lusso, inoltre, rappresenta un aspetto centrale nel mercato saudita. Vincent Brasesco, responsabile delle vendite di lusso di Sotheby's, commenta: "Allo stato attuale, la maggior parte delle consegne saudite si concentra sul lusso, con orologi e gioielli come categorie principali in termini di spesa e numero di offerenti".

La scena culturale in Arabia Saudita sta crescendo rapidamente, ma il Paese è stato oggetto di critiche a livello internazionale per la situazione dei diritti umani. L’assassinio del giornalista Jamal Khashoggi nel 2018 da parte di agenti governativi sauditi ha sollevato interrogativi sul rispetto della libertà di espressione. In una dichiarazione, un portavoce di Sotheby's ha affermato che l'Arabia Saudita ha attraversato "un periodo prolungato di cambiamenti positivi e senza precedenti" negli ultimi dieci anni, aggiungendo che l'azienda considera questa trasformazione "il risultato del desiderio del Regno di impegnarsi con la comunità internazionale". Ha inoltre dichiarato: "Siamo ansiosi di fare la nostra parte nell'incoraggiare il dialogo tra Paesi e regioni, riunendo artisti, curatori di musei ed esperti da tutto il mondo. Il settore culturale dell'Arabia Saudita ha già collaborato con alcune delle istituzioni e degli artisti internazionali più rispettati".

Edward Gibbs, presidente di Sotheby's Middle East and India, si mostra ottimista riguardo al potenziale di crescita nel Regno: "Considerando il contesto più ampio di Vision 2030, i progetti di costruzione di musei e le dimensioni della popolazione, c'è molto su cui si può costruire nel prossimo decennio", afferma Gibbs. "Con una base sul territorio a Riyadh, non vediamo l'ora di rafforzare le relazioni esistenti, offrendo un maggiore livello di scelta e servizio ai nostri clienti collezionisti nel Regno".

Dopo decenni di attività a Dubai e con il recente completamento di un investimento da un miliardo di dollari da parte della società ADQ di Abu Dhabi, Sotheby's rafforza la propria presenza e ambizioni in Medio Oriente, concentrandosi ora sulla promettente scena del regno saudita.

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