• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Bellezza liquida: Instagram ci ha cambiato il volto (e l’autostima)

- di: Marta Giannoni
 
Bellezza liquida: Instagram ci ha cambiato il volto (e l’autostima)
Filtri, filler e filtri mentali: anatomia dell’insicurezza digitale.
________________________________________
Il volto perfetto? Solo a portata di filtro
C’era una volta la bellezza naturale. Oggi c’è Instagram Face: una maschera digitale di perfezione levigata, occhi a mandorla, naso sottile, labbra gonfie, zigomi scolpiti e pelle liscia come porcellana. Sembra un filtro, ed è un filtro. Letteralmente.
Il concetto è stato descritto per la prima volta nel 2019 in un celebre articolo di Jia Tolentino su The New Yorker, dove si osservava come l’estetica dei social stesse convergendo verso un unico ideale irreale: un viso “distintamente bianco ma ambiguamente etnico”. Un paradosso visivo che fonde caratteristiche razziali diverse in un volto universalmente accattivante, studiato al pixel per generare like, engagement e (auto)approvazione. Il problema? Quel volto non esiste nella realtà.
________________________________________
Dall’effetto bellezza al Bold Glamour: la rivoluzione invisibile
La svolta è arrivata nel marzo 2023 quando TikTok ha introdotto il filtro Bold Glamour, basato su intelligenza artificiale. Non più semplici overlay animati, ma una vera manipolazione in tempo reale dei tratti del viso, impossibile da individuare a occhio nudo. In una settimana ha generato oltre 18 milioni di video. Oggi il tag #BoldGlamour supera i 2 miliardi di visualizzazioni.
“Non è più un gioco,” ha dichiarato la psicologa e digital analyst Lisa Lawless. “Il confine tra volto reale e volto filtrato è talmente sottile che le persone iniziano a dubitare della propria immagine senza nemmeno accorgersene.”
________________________________________
Effetti collaterali: specchi che mentono e menti che crollano
Uno studio dell’American Psychological Association conferma che l’esposizione costante a immagini filtrate incrementa significativamente i livelli di ansia sociale e insoddisfazione corporea, soprattutto tra le ragazze tra i 12 e i 24 anni.
La psicologa italiana Laura Dalla Ragione ha lanciato l’allarme: “Le nuove generazioni stanno sviluppando una forma di dismorfofobia digitale. Si guardano allo specchio e si chiedono: perché il mio viso non somiglia a quello delle mie storie su Instagram?”
E non è solo un problema estetico. Secondo il rapporto Filter & Mental Health 2024 dell’Università di Cambridge, l’uso frequente di filtri è associato a maggiore vulnerabilità alla depressione, calo dell’autostima e difficoltà relazionali. In altre parole: i filtri non levigano solo la pelle, ma corrodono l’identità.
________________________________________
Dalla chirurgia estetica alla “chirurgia del feed”
Questa pressione visiva ha conseguenze tangibili: nel 2024, il 72% delle ragazze americane tra i 18 e i 29 anni ha dichiarato di aver considerato un intervento estetico. Lo riferisce il Global Aesthetic Surgery Report pubblicato a Miami il 15 novembre 2024. Ma l’Italia non è immune. Il presidente dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica, Dario Bertossi, ha dichiarato: “Riceviamo sempre più richieste basate su foto Instagram: ‘Voglio il naso come questo filtro’, dicono. È una rivoluzione silenziosa, ma potentissima.”
La logica non è più “essere belli”, ma apparire belli secondo l’algoritmo. È la “chirurgia del feed”: non cambiare te stesso, cambia come ti presenti online. Peccato che la vita reale, alla lunga, chieda il conto.
________________________________________
Le piattaforme si difendono: fine dell’era dei filtri?
Nel gennaio 2025 Meta ha annunciato la rimozione di tutti i filtri che alterano i tratti del viso da Instagram e Facebook. “Vogliamo promuovere autenticità e salute mentale,” ha dichiarato la portavoce Ana Ybarra in un comunicato ufficiale da San Francisco.
Anche TikTok si è mossa: dal 1° aprile 2025 i filtri “beauty enhancement” sono bloccati per i profili under 18 in Europa. Una misura accolta con favore dalle associazioni per la tutela dei minori, ma che ha anche sollevato un nuovo problema: il ritorno al trucco estremo per compensare l’assenza dei filtri.
Insomma, se togli il filtro, il filtro si rifà strada nella realtà. E il ciclo continua.
________________________________________
Contro-narrazioni: il ritorno del volto vero
Per fortuna, qualcosa si muove anche dall’altra parte. Crescono i profili e i progetti che promuovono la bellezza autentica. Il movimento #FilterDrop, lanciato nel Regno Unito dalla make-up artist Sasha Pallari nel 2020, è ancora attivo e ha superato 500.000 follower su TikTok. In Italia, la fotografa torinese Faye Dickinson ha lanciato il progetto Filter vs Reality, una serie di ritratti doppia immagine: con filtro e senza, per mostrare la dissonanza percettiva.
“Mostrarsi per come si è non è una debolezza, è un atto di ribellione,” ha detto Dickinson a Vanity Fair. E non è sola: sempre più influencer, come Carlotta Ferlito o Marta Basso, pubblicano storie senza trucco e senza ritocchi, raccontando i propri momenti di fragilità. Il nuovo trend? La vulnerabilità autentica.
________________________________________
Instagram ci ha cambiato il volto. Ma possiamo riprendercelo
Viviamo in un’epoca dove la nostra identità passa attraverso uno schermo. Dove per vedersi bisogna prima “guardarsi” attraverso un’app. Ma forse proprio questa consapevolezza può essere il primo passo per uscire dalla bolla.
Le piattaforme non ci salveranno. La rivoluzione – se ci sarà – sarà personale, imperfetta, reale. Comincerà quando una donna, davanti al telefono, deciderà di dire: “Basta filtri. Questa sono io.”
E forse, solo allora, torneremo a guardarci davvero.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 26 record
Pagina
Nessun record risponde ai criteri di ricerca
Trovati 26 record
Pagina
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720