Silicon Valley Bank: sotto pressione negli Stati Uniti le banche regionali

- di: Redazione
 
Oggi le azioni della statunitense First Republic Bank sono crollate di circa il 60% nelle negoziazioni pre-mercato, anche dopo che l'istituto di credito regionale ha annunciato misure per rafforzare il proprio bilancio.
Anche le azioni di altre banche e società finanziarie regionali stanno perdendo di valore, segnalando un forte nervosismo nonostante l' aggressiva risposta federale annunciata domenica sera per proteggere i depositanti della Silicon Valley Bank e della Signature Bank.

Silicon Valley Bank: sotto pressione negli Stati Uniti le banche regionali

Gli investitori sono in allerta per le banche con problemi simili a quelli che hanno fatto crollare la Silicon Valley Bank la scorsa settimana. Il titolo PacWest Bancorp è crollato del 35%, mentre quello Charles Schwab ha lasciato sul terreno l'8%.

La First Republic, che ha sede a San Francisco, ha annunciato domenica nuovi finanziamenti dalla Federal Reserve e da JPMorgan Chase per rafforzare il proprio bilancio. Queste mosse, sostengono gli analisti, danno ora a First Republic Bank una base di 70 miliardi di dollari di liquidità inutilizzata, da utilizzare per rispondere ai potenziali prelievi dei clienti.

Una solidità ribadita, in una nota, da Jim Herbert, fondatore e presidente esecutivo della banca, e dal CEO Mike Roffler: ''Le posizioni patrimoniali e di liquidità di First Republic sono molto forti e il suo capitale rimane ben al di sopra della soglia regolamentare per le banche ben capitalizzate".
"Alla luce dei recenti eventi del settore, gli ultimi giorni hanno causato incertezza nei mercati finanziari - si legge ancora nella nota, inviata via mail ai clienti -. Vogliamo prenderci un momento per rafforzare la sicurezza e la stabilità della Prima Repubblica, riflesse nella continua forza del nostro capitale, liquidità e operazioni".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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