Mattarella chiama all’unità e definisce il patriottismo inclusivo

- di: Bruno Coletta
 
Mattarella esorta all’unità e alla pace: reazioni unanimi dalla politica italiana
Nel tradizionale messaggio di fine anno, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affrontato temi cruciali per il Paese, suscitando un coro di reazioni positive da parte del mondo politico.

I punti salienti del discorso

Mattarella ha esordito esprimendo angoscia per le violenze globali, con particolare riferimento alle guerre in Ucraina e Medio Oriente. Ha condannato l’orrore dell’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre e la successiva reazione militare israeliana, sottolineando come “la guerra – ogni guerra – genera odio”.
Il Presidente ha poi ribadito l’urgenza della pace, definendola un obiettivo imprescindibile sancito dalla Costituzione italiana e dall’Unione Europea. Ha affermato che perseguire la pace non significa “sottomettersi alla prepotenza di chi aggredisce gli altri Paesi con le armi”, ma rispettare i diritti di tutti 
Mattarella ha dedicato un pensiero alla giornalista italiana Cecilia Sala, detenuta in Iran, sottolineando l’importanza della libera informazione. Ha inoltre affrontato temi come la crisi climatica, la violenza di genere e la necessità di un impegno collettivo per superare le divisioni sociali.

Il concetto di patriottismo secondo Mattarella
Un passaggio significativo del discorso ha riguardato la definizione di patriottismo. Mattarella ha affermato che sono patrioti “i migranti che amano l’Italia e ne rispettano le leggi”, Questo richiamo all’inclusività ha sottolineato l’importanza di una società aperta e rispettosa delle diversità, in linea con i valori costituzionali.

Reazioni dal mondo politico
Il discorso del Presidente ha raccolto apprezzamenti trasversali. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso “piena condivisione sulla necessità di sostenere l’occupazione, retribuzioni adeguate e garantire sicurezza sul posto di lavoro e una sanità pubblica efficiente”. 
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha sottolineato come Mattarella abbia “riaffermato i valori e principi della Carta Costituzionale”. 
Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha interpretato le parole del Presidente come uno “stimolo a cambiare le cose, a non rassegnarci”.
Matteo Renzi, di Italia Viva, ha definito Mattarella un “costante stimolo a migliorare la qualità della politica italiana”.
Anche Matteo Salvini, segretario della Lega, ha accolto positivamente il discorso, evidenziando l’importanza dei temi trattati dal Presidente.

Un messaggio di speranza e responsabilità
Il decimo discorso di fine anno di Sergio Mattarella ha rappresentato un richiamo all’unità nazionale e alla responsabilità collettiva nell’affrontare le sfide attuali. Il Presidente ha esortato gli italiani a contribuire al bene comune, sottolineando che “possiamo dare tutti qualcosa alla nostra Italia”. 
In un periodo caratterizzato da tensioni internazionali e sfide interne, le parole di Mattarella hanno offerto una guida morale e istituzionale, invitando alla coesione e alla partecipazione attiva per costruire un futuro migliore.

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