Ritorna il nome “maturità”, si alleggerisce la commissione, cambiano i colloqui. Carta docente estesa ai supplenti, proroga dei corsi Indire e novità su assicurazione sanitaria. I sindacati avvertono: “Tagli alla qualità della prova”.
(Foto: esami di maturità, una prova scritta).
Cambia la maturità: l’esame torna al suo nome tradizionale e la commissione si riduce a cinque membri, con quattro commissari (due interni e due esterni) più il presidente. Il colloquio non abbraccerà più tutto il curriculum ma si concentrerà su quattro discipline stabilite entro gennaio, mentre chi rifiuta di sostenerlo sarà bocciato.
Cosa cambia davvero per l’esame
Il nuovo impianto punta a rendere l’orale più focalizzato e prevedibile. Per gli studenti significa poter pianificare lo studio in modo mirato, con programmi e simulazioni calibrati sulle discipline che contano. La commissione avrà un margine discrezionale più basso rispetto al passato, con effetti da monitorare su omogeneità e equità della valutazione.
Il ritorno del nome e la filosofia
La scelta di ribattezzare l’esame sottolinea la volontà di valorizzare le competenze disciplinari e la preparazione di maturità personale. L’impostazione vuole un colloquio più serio e lineare, meno appeso a percorsi interdisciplinari improvvisati, più vicino ai programmi effettivamente svolti.
Reazioni e polemiche
I sindacati apprezzano alcuni interventi ma criticano il taglio dei commissari e il calo del punteggio discrezionale. «Ridurre i componenti significa comprimere la qualità della prova e aumentare il carico sui docenti», affermano da più parti. Restano sul tavolo i temi di compensi fermi da anni e dell’esigenza di investimenti strutturali.
Carta docente e formazione
La Carta docente viene estesa ai supplenti con contratto al 30 giugno e al personale educativo. Una novità attesa, accompagnata dalla possibilità di utilizzare la carta anche per i titoli di viaggio. Sul fronte del sostegno, arrivano la proroga fino al 2026 dei corsi Indire e criteri di accesso aggiornati, con un perimetro più ampio per i docenti interessati.
Il canale “4+2” entra a regime
Diventa ordinamentale il percorso tecnologico-professionale “4+2”, pensato per rafforzare i legami tra scuola e mondo del lavoro e accelerare le transizioni verso l’alta formazione professionalizzante.
Assicurazione sanitaria per i precari
Arriva anche l’estensione della assicurazione sanitaria integrativa ai docenti con contratti fino al 30 giugno. Una misura che allarga tutele a una platea finora esclusa e che si affianca al riordino di strumenti e procedure per l’avvio dell’anno scolastico.
Cosa significa per studenti e scuole
Per i maturandi, l’anticipo sulle discipline da portare all’orale può ridurre l’ansia e aumentare la chiarezza degli obiettivi. Per i collegi, il nodo resta l’equilibrio della valutazione con commissioni più leggere. La sfida, nei prossimi mesi, sarà tradurre le novità in pratiche didattiche e criteri che rendano l’esame al tempo stesso più serio e giusto.