È morto il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli

- di: Redazione
 
È morto la scorsa notte David Sassoli, presidente del Parlamento europeo. Ex giornalista (anche del TG1 della Rai) ed esponente del Partito democratico, aveva 65 anni. A darne l'annuncio è stato il suo portavoce, Roberto Cuillo, con un breve messaggio che, si potrebbe dire, conferma lo stile sobrio che lo scomparso aveva voluto imprimere alla sua carica.

È morto il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli

''David Sassoli è morto l'11 gennaio alle 1:15 presso il CRO [centro di riferimento oncologico] di Aviano, in Italia, dove era ricoverato” dalla fine di dicembre, ha annunciato su Twitter Roberto Cuillo. Nel messaggio si precisa che solo tra qualche ora verranno comunicati la data ed il luogo dove si terranno i funerali.
Lo stesso Cuillo, ieri, aveva annunciato il ricovero di Sassoli, "per una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario",.
A causa del ricovero, quindi, erano state cancellate tutte le attività ufficiali. Tra i primi a rende omaggio allo scomparso è stata la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha ricordato un "grande europeo e italiano, un giornalista appassionato, uno straordinario Presidente del Parlamento europeo e soprattutto un caro amico".

Sassoli era già stato ricoverato in ospedale questo autunno per una polmonite, che lo aveva tenuto lontano dal Parlamento per diverse settimane. Il suo mandato da presidente del Parlamento europeo, che deteneva dal 2019, era appena scaduto, in coincidenza con la metà della legislatura. Nel dare la notizia della sua morte, riportata da tutti i media on line europei, Le Monde lo ha descritto come ''poco incline agli sfoghi, ma tenendo i dibattiti in Aula con mano ferma, fumatore accanito e bon vivant''.

Sassoli aveva assunto la presidenza del Parlamento europeo dopo le trattative tra grandi forze politiche e governi per le presidenze delle tre istituzioni europee . La Commissione è andata al Partito popolare europeo con Ursula von der Leyen, il Consiglio ai liberali con Charles Michel e il Parlamento ai socialisti con David Sassoli. La sua elezione era stata conseguenza della nazionalità, del partito di cui era espressione e della conoscenza dell'istituzione, essendo stato vicepresidente nella precedente legislatura. Nei due anni e mezzo di mandato, David Sassoli (che era sposato e aveva due figli) ha dovuto confrontarsi con la crisi sanitaria.

Ma l'attenzione riservata ai suoi team, messa nel telelavoro, il suo senso dell'organizzazione, con un sistema di voto a distanza, e la sua capacità di resistere alle pressioni francesi per riportare i funzionari eletti a Strasburgo, sede del Parlamento, si sono guadagnati il rispetto dell'istituzione.
In segno di solidarietà in mezzo a una pandemia, aveva messo a disposizione i locali deserti del Parlamento, sia a Strasburgo che a Bruxelles, per la preparazione dei pasti per le famiglie in difficoltà e per allestire un centro di screening per il Covid-19.


L'ultimo messaggio di David Sassoli: "Auguri alla nostra speranza"

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