Salone dei Pagamenti 2025 - “Normative, utenti e tecnologia: così si muove il futuro dei pagamenti”

Dal Salone dei Pagamenti 2025 di Milano abbiamo il piacere di intervistare Rita Camporeale, Senior Advisor International Affairs & Payments di ABI, che ci illustra quali fattori stanno guidando l’evoluzione del settore e quali linee strategiche caratterizzano l’edizione di quest’anno.

Salone dei Pagamenti 2025, intervista a Rita Camporeale (ABI)

Camporeale mette al centro un concetto chiave: l’innovazione non arriva per caso, ma nasce dall’intersezione tra regolazione, tecnologia e comportamenti degli utenti. Ed è questa la cifra del Salone 2025: un ecosistema di operatori, istituzioni e normatori che dialogano non solo sul “cosa”, ma sul “come” e sul “quando” adottare soluzioni che abbiano reale scalabilità nei prossimi anni.

“I motori dell’innovazione nei pagamenti sono le normative, le preferenze degli utenti e la tecnologia disponibile. Al Salone affrontiamo in maniera armonica e approfondita tutti questi aspetti, dando spazio alle novità e all’evoluzione del quadro regolamentare. Quest’anno dedicheremo grande attenzione alla revisione della direttiva sui servizi di pagamento (PSR/PSD3) e al dibattito che sta accompagnando l’iter legislativo europeo. Affronteremo in particolare i temi della sicurezza e delle frodi, declinando questi argomenti in diverse sessioni che daranno voce alle Istituzioni e agli operatori. Ci saranno, come ormai “da tradizione”, sessioni e momenti dedicati ai temi dei pagamenti pubblici e al dialogo con la Pubblica amministrazione, con un focus su PagoPA e sull’implementazione della SEPA Request to Pay per gli enti pubblici”.

Il quadro che emerge è di un’innovazione “ordinata”, non lasciata solo alla spinta tecnologica ma collocata dentro una cornice regolatoria europea in piena evoluzione. Le prossime norme (PSR/PSD3) non saranno solo compliance: ridisegneranno standard di sicurezza, gestione delle frodi e accesso competitivo al mercato.

Ampio spazio viene riservato anche ai pagamenti della PA, dove l’Italia ha già anticipato l’Europa con l’adozione su larga scala di PagoPA, ora affiancato dalle prime implementazioni della SEPA Request to Pay. La prospettiva è costruire infrastrutture digitali non solo efficienti per il cittadino, ma interoperabili a livello europeo.

Il Salone dei Pagamenti conferma così la sua identità: non vetrina di prodotti, ma luogo in cui normativa, tecnologia e servizi convergono e tracciano il perimetro dell’economia digitale italiana dei prossimi anni.