Famiglie alla prova dei termosifoni: prezzi di luce, gas e acqua cresciuti ben più dell’inflazione; dal 15 ottobre scattano le accensioni in gran parte del Nord e nelle aree montane. Temperature massime, ore consentite e sanzioni fino a 3.000 euro: tutto ciò che serve sapere, con il quadro aggiornato dei prezzi all’ingrosso.
Dal 15 ottobre si potrà accendere il riscaldamento nella maggior parte delle province del Nord e nelle aree montane del Centro-Sud (tra cui L’Aquila, Perugia, Potenza, Enna). Le altre zone d’Italia seguiranno a scaglioni; gli ultimi saranno alcuni territori di Calabria e Sicilia dove l’avvio scatta il 1° dicembre. Le finestre derivano dalla suddivisione dell’Italia in zone climatiche (A–F): nelle aree più fredde (zona E) fino a 14 ore al giorno, nella più mite A 6 ore; la zona F non ha limiti.
Temperature e orari consentiti
La temperatura massima nelle abitazioni è 20 °C con tolleranza ±2 °C. Gli impianti possono funzionare nelle ore consentite tra le 5 e le 23, con limiti giornalieri per zona climatica:
- Zona A: 6 ore (1 dicembre–15 marzo)
- Zona B: 8 ore (1 dicembre–31 marzo)
- Zona C: 10 ore (15 novembre–31 marzo)
- Zona D: 12 ore (1 novembre–15 aprile)
- Zona E: 14 ore (15 ottobre–15 aprile)
- Zona F: nessun limite
Sanzioni: quando scattano
Accensioni fuori periodo o oltre temperature/ore consentite possono comportare multe fino a 3.000 euro. Inoltre alcuni regolamenti locali prevedono ulteriori sanzioni amministrative.
Il conto delle bollette
Guardando l’ultimo decennio, i costi domestici sono cresciuti ben più dell’inflazione: elettricità +74%, acqua +47,6%, gas circa +40%. Un trend che ha messo in difficoltà bilanci familiari e condomìni.
Prezzi all’ingrosso oggi
Il quadro 2025 è più favorevole rispetto ai picchi post-crisi:
- Gas (PSV): attorno a 0,348 €/Smc nei rilevamenti di ottobre; la serie mensile 2025 mostra un calo progressivo rispetto all’inizio dell’anno.
- Elettricità (PUN): media provvisoria di ottobre intorno a 0,106 €/kWh.
“Chi è nel mercato libero oggi può trovare offerte più convenienti rispetto a un anno fa”, evidenziano gli operatori del settore.
Calendario rapido, città esempio
Zona E (es. Milano, Torino, Bologna, Venezia): 15 ottobre–15 aprile, 14 ore. Zona D (es. Genova, Roma, Firenze, Siena): 1 novembre–15 aprile, 12 ore. Zona C (es. Napoli, Cosenza, Imperia, Sassari): 15 novembre–31 marzo, 10 ore. Zona B (aree miti di Sicilia e Calabria): 1 dicembre–31 marzo, 8 ore. Zona A (Lampedusa, Porto Empedocle): 1 dicembre–15 marzo, 6 ore. Zona F (Belluno, Cuneo, Trento e comuni montani): nessun limite.
Come non sprecare (e restare in regola)
- Controlla il contratto: se indicizzato a PSV/PUN, il momento può essere favorevole; confronta almeno tre offerte.
- Usa il cronotermostato: programma accensioni nelle finestre consentite.
- Ferma i 20 °C: ogni grado in più pesa in bolletta e aumenta il rischio di sanzioni.