Débâcle: i cinque referendum affondano sotto il 30 % di affluenza

- di: Bruno Legni

09/06/2025

Débâcle: i cinque referendum affondano sotto il 30 % di affluenza

Nessun quorum, boom di astensionisti e divisioni politiche.
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Affluenza da record negativo
Nessuno dei cinque referendum – quattro su lavoro e uno su cittadinanza – ha superato il quorum del 50 % + 1 degli aventi diritto. Secondo i dati parziali, l’affluenza è stata sotto il 30%. Un dato drammatico che certifica un fallimento politico e mediatico: affluenza pressoché dimezzata rispetto al referendum del 2011 (41 %) e simile al flop del 2022 (21 %)

I nodi al pettine
I quesiti vertevano su:
• Riduzione da 10 a 5 anni dei tempi per ottenere la cittadinanza: avrebbe avuto impatto per oltre 2,5 milioni di stranieri.
• Modifiche sui licenziamenti, contratti a termine, responsabilità nei subappalti e sicurezza sul lavoro: in sintesi, un tentativo di frenare la precarietà e riportare tutele sui lavoratori

Commenti a caldo
Vincenzo De Luca, presidente Regione Campania
“C’è stato un elemento di ideologizzazione eccessivo… quando si affrontano problemi complessi, lo strumento referendario non è quello più adatto”.

Conseguenze e scenari
1. Nullità assoluta delle misure proposte: resta tutto com’è.
2. Centro sinistra spaccato, incapace di mobilitare l’elettorato su temi chiave.
3. Maggioranza di governo rafforzata, che ha trasformato la partecipazione negativa in un successo tattico.
4. Domande legittime sul referendum: serve forse una revisione delle regole o una soglia più bassa? Dopo il flop torna il dibattito su efficacia e utilità della democrazia diretta, almeno in molti casi.

Tags: politica, referendum, lavoro, cittadinanza, quorum mancato,

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