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Gentiloni e Schlein (attratta da Conte) in disaccordo sul piano di difesa europeo: il PD si spacca

- di: Jole Rosati
 
Gentiloni e Schlein (attratta da Conte) in disaccordo sul piano di difesa europeo: il PD si spacca
La recente proposta della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, denominata “ReArm Europe”, mira a potenziare le capacità difensive dell’Unione Europea attraverso un investimento complessivo di circa 800 miliardi di euro. Il piano prevede, tra le altre misure, la possibilità per gli Stati membri di incrementare la spesa militare senza incorrere nelle rigide regole fiscali dell’UE, nonché l’erogazione di prestiti per progetti di difesa congiunti. 
All’interno del Partito Democratico italiano questa iniziativa ha generato una netta divisione. La segretaria Elly Schlein ha espresso forti riserve sul piano, affermando: Questa non è la strada giusta”. Schlein sostiene la necessità di una difesa comune europea, coordinata dall’UE, piuttosto che un riarmo nazionale frammentato.
In contrasto, l’ex premier e commissario europeo Paolo Gentiloni (foto) ha elogiato la proposta di von der Leyen, dichiarando:La proposta della presidente della Commissione Europea va nella direzione giusta”. Gentiloni rappresenta le correnti del partito che temono un’eccessiva vicinanza alle posizioni del Movimento 5 Stelle sulle questioni militari. 
Questa spaccatura interna al PD è stata evidenziata anche da Giuseppe Conte, leader del M5S, che ha ironizzato:Si mettessero d’accordo. Il M5S è stato sempre contrario a investire soldi nelle armi”.
La discussione sul piano “ReArm Europe” non si limita all’Italia. A livello europeo, il gruppo dei Socialisti e Democratici ha sottolineato la necessità di investimenti immediati e sostanziali per la sicurezza dell’Europa, pur riconoscendo che il piano rappresenta solo un punto di partenza e necessita di ulteriori miglioramenti.
La proposta di von der Leyen sarà al centro di un vertice straordinario dell’UE, dove i leader europei discuteranno le modalità di finanziamento del riarmo e le strategie per rafforzare la produttività e la competitività del continente, in un contesto globale segnato da crescenti tensioni geopolitiche. 
La divergenza di opinioni all’interno del PD evidenzia le sfide che il partito dovrà affrontare nel definire una posizione unitaria su temi cruciali come la difesa europea, in un momento in cui l’UE cerca di rafforzare la propria autonomia strategica e capacità di difesa.
 

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