Politecnico di Milano, Osservatorio innovazione digitale nel turismo: l’e-commerce riporta il settore vicino ai valori pre-pandemia

- di: Barbara Leone
 
E’ l’e-commerce dei viaggi a guidare la crescita del turismo, un settore che complessivamente si conferma in forte ripresa dopo gli ultimi due anni caratterizzati dalle limitazioni alla mobilità, avvicinandosi così ai livelli del pre-pandemia. A guidare il trend è, infatti, proprio la componente digitale: nel 2022 l’e-commerce nel mercato dei trasporti cresce in valore assoluto del +84% rispetto al 2021, toccando quota 11,2 miliardi di euro e attestandosi a -6% sul 2019, mentre nel mercato Ricettivo gli acquisti online crescono del +32% e oltrepassano quota 14,9 miliardi, superando del 2% il dato pre-pandemia del comparto (cioè i 14,5 miliardi del 2019). Sono queste alcune delle evidenze presentate a Ttg Travel Experience, nell’evento annuale in cui l'Osservatorio innovazione digitale nel turismo della School of Management del Politecnico di Milano presenta i primi risultati della ricerca volta a delineare il valore del digitale nell’industria dei viaggi e i trend di innovazione dell’offerta di servizi turistici.

Politecnico di Milano, Osservatorio innovazione digitale nel turismo

“I numeri - afferma Filippo Renga, Direttore dell’Osservatorio innovazione digitale nel Turismo del Politecnico di Milano - restituiscono la fotografia di un settore che sta gradualmente completando un’opera di ripristino, dopo le evidenti limitazioni subite a causa della pandemia. Ad accelerare questo recupero hanno contribuito la ripresa dei viaggi internazionali e il ritorno dei viaggi d’affari, oltre a una generale crescita dei prezzi al consumo dovuta alle attuali dinamiche inflazionistiche e all’incremento dei costi di energia per gli operatori”.

Del resto, come sottolinea Eleonora Lorenzini, Direttrice dell’Osservatorio innovazione digitale nel Turismo del Politecnico di Milano. “la voglia di tornare a viaggiare sta portando i turisti a superare anche la reticenza per la crescita delle tariffe, pur ricercando sempre maggior sicurezza e fiducia; in questo senso, il digitale si conferma un asset fondamentale per recuperare la competitività dell’intero settore e supportare gli operatori nel proporre nuovi modelli di business sempre più customer-centric e in cui la sostenibilità sta acquisendo un ruolo da protagonista”. Entrando nel dettaglio del report si evince che nel 2022 il comparto trasporti vale complessivamente (online più offline nelle tre componenti incoming, domestica e outgoing) 16,6 miliardi di €, riducendo a -24% il gap con il 2019, anno in cui il totale del mercato aveva toccato quota 21,7 miliardi. Si registra quindi un aumento del +62% rispetto al 2021, quando il valore complessivo dei trasporti era sceso a soli 10,2 miliardi.

L’e-commerce di settore continua la sua rincorsa e con 11,2 miliardi di raccolta arriva a superare i due terzi del totale del mercato (68%, contro il 32% del canale offline). La rilevanza degli acquisti online si manifesta in particolar modo nelle prenotazioni tramite canali diretti, che arrivano nel 2022 a rappresentare l’88% del volume digitale totale. Anche il ricettivo, inteso sia come comparto alberghiero che extra-alberghiero, è in forte recupero. Il settore, considerando i flussi incoming e quelli domestici, nel 2022 vale 28,3 miliardi, in crescita del 26% rispetto al 2021. Restano ancora lontani i livelli del 2019, quando il totale del comparto (offline più online) valeva 33,4 miliardi di euro, ma la distanza si riduce sensibilmente. Nell’ospitalità l’e-commerce raggiunge i 14,9 miliardi di € (3,6 miliardi in più rispetto al 2021), continuando a crescere a tassi più alti rispetto al totale del mercato, sebbene inferiori a quelli dello scorso anno anche a causa del ritorno delle vendite in agenzia, che segnano un +27% sull'anno scorso per questo comparto. Nel complesso, quindi, l’e-commerce rappresenta il 53% del comparto ricettivo contro il 47% dell’offline, mentre dopo due anni di sostanziale parità, le transazioni digitali sul canale indiretto (salite al 62%) tornano a erodere parzialmente l’incidenza di quelle sul canale diretto (38%). Anche il turismo organizzato (tour operator e crociere), infine, registra una buona ripresa, cui contribuisce il ritorno dei viaggi internazionali. Il fatturato del comparto, in grande sofferenza nel 2021 con un calo del -66% rispetto al 2019, recupera oltre la metà della perdita con una crescita del +106% negli ultimi 12 mesi. Anche per le agenzie di viaggio si denota una netta inversione di tendenza in positivo, dopo il crollo del -72% tra 2019 e 2021: nel 2022 la crescita annua è addirittura del +182% e il differenziale con l’anno pre-pandemia torna a un incoraggiante -21%.
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