Piaggio Aerospace trova nuova vita: la turca Baykar acquisisce lo storico marchio italiano

- di: Jole Rosati
 

Dopo oltre sei anni di amministrazione straordinaria, un capitolo cruciale si apre per Piaggio Aerospace, storica azienda aeronautica italiana fondata nel 1884. La società turca Baykar, leader nel settore dei veicoli aerei senza pilota (UAV) e delle tecnologie aerospaziali avanzate, ha firmato un accordo preliminare per l’acquisizione di Piaggio Aero Industries e Piaggio Aviation, ponendo le basi per un rilancio strategico.

Una storia lunga 140 anni
Fondata da Rinaldo Piaggio come azienda ferroviaria, Piaggio Aerospace si è evoluta nel corso del tempo diventando un punto di riferimento per l’industria aeronautica. Nel 1915, l’azienda iniziò la produzione di motori aeronautici e velivoli certificati, consolidando la sua presenza sul mercato globale. Tuttavia, gli ultimi anni sono stati segnati da difficoltà finanziarie e dal commissariamento, che hanno bloccato ogni tentativo di sviluppo e crescita.

Il ruolo di Baykar nel rilancio
Baykar — azienda turca nota per lo sviluppo di droni avanzati come il Bayraktar TB2, utilizzato in numerosi teatri operativi — ha sottoscritto un accordo per rilevare i complessi aziendali di Piaggio Aero Industries e Piaggio Aviation. L’operazione, autorizzata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), prevede un piano industriale che mira a rilanciare i siti produttivi di Villanova d’Albenga e Genova, salvaguardando occupazione e continuità produttiva.
Haluk Bayraktar (nella foto), amministratore delegato di Baykar, ha dichiarato in un comunicato ufficiale: “Siamo entusiasti di poter integrare l’esperienza e l’innovazione di Piaggio Aerospace con la nostra visione tecnologica. Questo accordo rappresenta una sinergia unica tra due realtà con forti tradizioni industriali”.

Prossimi passi: consultazioni sindacali e golden power

Il completamento dell’acquisizione è previsto per la primavera del 2025, subordinato a diverse condizioni, tra cui l’autorizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito della normativa sul golden power. Inoltre, nelle prossime settimane è in programma un incontro con le rappresentanze sindacali per presentare il piano industriale e discutere delle implicazioni occupazionali.
Christian Venzano, segretario generale di Fim Cisl Liguria, ha sottolineato l’importanza di questo dialogo: “La tutela occupazionale e la continuità produttiva dei siti di Villanova d’Albenga e Genova devono essere la base da cui costruire finalmente un futuro a lunga scadenza. Dopo anni di commissariamento, sono necessari investimenti significativi sia sul personale che su nuovi progetti”

Il contesto geopolitico e industriale
L’acquisizione di Piaggio Aerospace da parte di Baykar si inserisce in un contesto geopolitico complesso. La Turchia, negli ultimi anni, ha investito notevolmente nello sviluppo di tecnologie aerospaziali, rafforzando la propria posizione come attore di rilievo nel settore. L’ingresso in un mercato come quello italiano — simbolo del Made in Italy e della tradizione industriale europea — rappresenta un significativo passo avanti per Baykar.
Tuttavia, la scelta di un acquirente straniero ha sollevato alcune preoccupazioni. Lo stesso ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, aveva auspicato una soluzione italiana o europea. Nonostante ciò, l’accordo con Baykar sembra rappresentare una delle poche opportunità concrete per garantire un futuro sostenibile a Piaggio Aerospace.

Impatti sull’occupazione e sul territorio
La tutela dei lavoratori è al centro delle preoccupazioni. Gli stabilimenti di Villanova d’Albenga e Genova rappresentano una risorsa fondamentale per l’economia locale, con centinaia di posti di lavoro a rischio. Il piano industriale di Baykar prevede investimenti significativi sia in ambito velivolistico che motoristico, ma i dettagli restano ancora da definire.
Secondo fonti vicine alle trattative, l’obiettivo è di rilanciare la produzione di motori aeronautici e sviluppare nuove piattaforme tecnologiche. Questo potrebbe includere l’integrazione di competenze italiane nell’ambito della manutenzione e progettazione aeronautica con l’avanzata tecnologia UAV di Baykar.


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