Papa Francesco indomito: “Sono ancora vivo!”: E rinnova il suo pontificato
- di: Jole Rosati

Con una frase semplice ma carica di determinazione, Papa Francesco ha messo a tacere ogni speculazione sul futuro del suo pontificato. “Sono ancora vivo!”, ha detto ai medici durante un controllo, come riportato dal professor Sergio Alfieri, chirurgo che lo ha seguito durante il recente ricovero. Tornato a Casa Santa Marta, il Pontefice riprende le redini della Chiesa cattolica, nonostante i medici gli abbiano imposto due mesi di convalescenza.
Un ritorno che è una risposta
Il ricovero di Francesco, durato diverse settimane, aveva alimentato voci su un possibile conclave e persino sulle sue dimissioni. Cardinali come Gerhard Müller si sono espressi apertamente sulla necessità di un passaggio di consegne. “La Chiesa ha bisogno di una guida forte e presente”, ha dichiarato Müller al National Catholic Register il 15 marzo. Ma Francesco, con il suo ritorno, ha voluto mandare un messaggio chiaro: non ha intenzione di arretrare.
Victor Manuel Fernandez, cardinale argentino e prefetto del Dicastero della Fede, ha definito questo momento “una nuova tappa” per la Chiesa. “Lui è un uomo di sorprese”, ha detto Fernandez. “Avrà imparato tante cose in questo mese, e questo nuovo tempo sarà fecondo per la Chiesa e per il mondo”.
Adattamenti necessari, ma il messaggio resta forte
Francesco, 88 anni, dovrà affrontare i prossimi mesi con prudenza. I medici gli hanno imposto di limitare incontri e fatiche, ma il Papa ha già ripreso alcune attività, dimostrando una resilienza che ha caratterizzato tutto il suo pontificato. Negli ultimi anni, ha già modificato il modo in cui esercita il suo ministero per adattarsi alle limitazioni fisiche. Non sale più sull’altare durante le celebrazioni, affidandosi a un “concelebrante all’altare”, e spesso delega la lettura dei discorsi a collaboratori.
Anche le udienze papali si sono spostate dal formale Palazzo Apostolico a Casa Santa Marta, una struttura più informale che funge sia da residenza che da albergo. “Sono malato, ho la bronchite, io abito qui e non posso uscire”, ha detto Francesco ai rappresentanti della Moschea di Parigi, guidati dal rettore Chems-eddine Hafiz, pochi giorni prima del ricovero.
Creatività e rinnovamento
Con Francesco in convalescenza, la Chiesa si prepara a un periodo di transizione che richiederà creatività. La sua presenza, anche se ridotta, rimane un punto di riferimento. Fernandez ha sottolineato che questo momento potrebbe portare a un rinnovamento. “Dalla galera verrà fuori”, ha detto il cardinale, usando una metafora che evoca forza e resilienza.
Intanto, i fedeli di tutto il mondo continuano a pregare per la sua guarigione, mentre il Vaticano si adatta a una nuova normalità. Per ora, una cosa è certa: Papa Francesco non ha intenzione di arretrare. La sua presenza, anche se ridotta, rimane un faro per la Chiesa e per il mondo.