Pagamenti istantanei in Europa: crescita esponenziale e sfide di sicurezza

- di: Barbara Leone
 
In tutta Europa, i pagamenti istantanei stanno registrando un’espansione senza precedenti, con un tasso di crescita annuale del 35%. Questa accelerazione è destinata a proseguire, anche grazie alla decisione dell’Unione Europea di rendere obbligatori i pagamenti istantanei per i fornitori di servizi di pagamento (PSP) a partire da ottobre 2025. La domanda di transazioni rapide e disponibili 24/7, sia da parte delle aziende sia dei consumatori, è in costante aumento. Tuttavia, questo sviluppo non è passato inosservato ai truffatori: secondo i dati di EBA CLEARING relativi ai servizi SEPA paneuropei STEP2 e RT1, le frodi nei pagamenti istantanei risultano essere sei volte superiori rispetto ai bonifici ordinari. Per contrastare il rischio crescente, i regolatori europei hanno introdotto nuove misure di sicurezza, tra cui l’obbligo per i PSP di offrire ai clienti un servizio di verifica del beneficiario (Verification of Payee, VOP). Tale servizio, che entrerà in vigore entro ottobre 2025, consente di verificare se il nome del beneficiario di una transazione corrisponde all’IBAN fornito.“Il servizio VOP rappresenta un passo avanti cruciale nella lotta contro le frodi,” spiegano gli esperti di EBA CLEARING.

Pagamenti istantanei in Europa: crescita esponenziale e sfide di sicurezza

Questo sistema sarà particolarmente utile per affrontare scenari di frode in cui i truffatori si spacciano per aziende legittime, cercando di ingannare consumatori e imprese. Tuttavia, il VOP non risolve tutti i problemi. “Circa il 50% dei pagamenti richiamati per frode presenta una perfetta corrispondenza tra nome e IBAN,” avverte il rapporto di EBA CLEARING. Questo dato suggerisce che, per affrontare le minacce più sofisticate, sarà necessario integrare ulteriori strumenti di prevenzione.

Una soluzione innovativa per affrontare queste sfide è rappresentata da Fraud Pattern and Anomaly Detection (FPAD), una funzionalità attivata a marzo 2024 da EBA CLEARING in collaborazione con i PSP europei. FPAD sfrutta l’analisi avanzata delle transazioni e indicatori di rischio basati sulla rete, offrendo un approccio più completo alla prevenzione delle frodi. Secondo EBA CLEARING, FPAD ha già analizzato oltre 350 milioni di IBAN unici e può verificare la corrispondenza tra IBAN e nome per oltre il 99,9% delle transazioni SEPA effettuate tramite STEP2 e RT1. Questo livello di precisione rappresenta una base solida per affrontare le sfide normative e di sicurezza che si profilano all’orizzonte.

A dicembre 2024, FPAD sarà ulteriormente aggiornato per conformarsi ai requisiti di VOP definiti dai legislatori europei e dall’European Payments Council. Con questa evoluzione, FPAD non solo soddisferà i nuovi standard, ma offrirà anche strumenti avanzati per limitare i falsi positivi, riducendo l’attrito per gli utenti finali.

“FPAD può diventare un vero punto di svolta nella lotta alle frodi,” ha dichiarato Fabio Ugoste, Responsabile Cybersecurity e Business Continuity Management di Intesa Sanpaolo. “Abbiamo integrato gli indicatori chiave di FPAD nei nostri sistemi antifrode, e siamo entusiasti dei miglioramenti che porterà ai nostri tassi di prevenzione delle frodi.” Al momento, FPAD conta già 70 utenti attivi, con un’adozione in rapida crescita. L’obiettivo è fornire ai PSP europei strumenti sempre più efficaci per garantire la sicurezza delle transazioni, soprattutto in un contesto in cui i pagamenti istantanei stanno diventando la norma.

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