Violenze di genere, rivoluzione in Quebec: a giudicare solo tribunali specializzati

- di: Emanuela M. Muratov
 
Le violenze di genere, sessuali o domestiche, sono una piaga che affligge da sempre e se oggi se ne parla di più è solo perché, con l'inizio dell'era dell'etere libero, le informazioni su episodi di questa natura si sono moltiplicate ponendo intere nazioni davanti all'esigenze ed all'urgenza di dare risposte tempestive e decise.
Questo argomento è al centro di una iniziativa che sta per essere adottata dal Parlamento del Quebec (con l'Ontario, la più importante Provincia canadese, la cui autonomia, anche in materia di giustizia, è simile a quella di uno Stato sovrano) che vuole creare un comitato che istituisca un tribunale specializzato in violenze sessuali.

Si tratterebbe di un passo epocale perché in Quebec, come nel resto del Canada e dei Paesi avanzati in campo giuridico, i reati di natura sessuali, sebbene istruiti spesso da procuratori specializzati nell'affrontare questa delicatissima materia, finiscono davanti ad un tribunale ordinario. Ora il Quebec vuole cambiare passo, come ha annunciato il ministro della Giustizia e procuratore generale Simon Jolin-Barrette, dopo la presentazione del rapporto del Comitato di esperti sul sostegno alle vittime di aggressioni sessuali e violenza domestica.

"Il sistema giudiziario del Quebec" - ha detto Jolin-Barrette parlando della violenza contro le donne - "può fare di meglio e prenderemo le misure necessarie al riguardo".
Il rapporto, elaborato da 21 esperti, contiene 190 raccomandazioni per migliorare la gestione delle denunce di violenze, compresa la creazione di un tribunale specializzato in questo settore.
Questa richiesta, peraltro, è fortemente sostenuta da tutti e quattro i partiti rappresentati in Assemblea nazionale (il parlamento della Provincia), che da un anno propongono la creazione di un tribunale specializzato sui crimini sessuali. Nel marzo del 2019 il governo del Quebec ha già compiuto dei passi per rendere il sistema giudiziario ed extragiudiziale più adatto alla gestione delle denunce di violenza sessuale e violenza domestica, ma l'istituzione di un tribunale penale darebbe maggiore forza alla reazione del sistema giudiziario a reati di questa natura.
Di questa materia in Canada di discute da tempo e i perché non si sia ancora giunti alla "rivoluzione" auspicata da chi vuole risposte più dure e tempestive sono tutti di natura giuridica, prima ancora che politica.

Lo stesso primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha detto in passato: "Siamo sempre aperti a fare miglioramenti, modifiche al codice penale. Ma penso che una delle maggiori sfide che stiamo iniziando a capire sia che non c'è mai una soluzione semplice a problemi come questo". Il Primo Ministro ha aggiunto di ritenere "necessario un cambiamento culturale per affrontare la questione da una nuova angolazione, in particolare all'interno della comunità giuridica". In proposito, l'argomento più delicato riguarda l'onere della prova, che qualcuno vorrebbe non gravare più sulla pubblica accusa, ma sull'imputato. Con il rischio di vedere eluso il principio del ragionevole dubbio.
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