Meloni all’evento Confindustria: energia, Pnrr e sfida all’Europa

- di: Vittorio Massi

28/05/2025

Meloni all’evento Confindustria: energia, Pnrr e sfida all’Europa

La premier promette 15 miliardi per le imprese, critica Bruxelles e rilancia sul nucleare.
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Davanti a una platea di industriali riuniti al Teatro EuropAuditorium, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni (qui all'assemblea di Confindustria con il presidente Emanuele Orsini) ha delineato le priorità economiche del suo governo, focalizzandosi su energia, revisione del Pnrr e rapporti con l’Unione Europea.

Energia: la sfida principale
Meloni ha identificato l’alto costo dell’energia come la principale sfida economica per l’Italia, annunciando un’indagine sul mercato nazionale per individuare eventuali speculazioni . Ha suggerito alle imprese di stipulare contratti a lungo termine con produttori di energie rinnovabili per stabilizzare i costi.

Pnrr: 15 miliardi per la produttività
La premier ha annunciato l’intenzione di rimodulare circa 15 miliardi di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per sostenere l’occupazione e aumentare la produttività. Ha inoltre sottolineato l’importanza di semplificare i programmi Transizione 5.0 e Industria 4.0.

Critiche all’Unione Europea
Meloni ha espresso critiche verso l’UE, chiedendo la rimozione dei “dazi interni” che, a suo avviso, penalizzano la competitività delle imprese europee. Ha anche auspicato un approccio più politico e meno burocratico nei negoziati con Washington.

Nucleare: ritorno al futuro
La presidente del Consiglio ha rilanciato l’idea di un ritorno al nucleare in Italia, proponendo l’adozione di piccoli reattori modulari (SMR) come soluzione per garantire la sovranità energetica e industriale del Paese.

Le reazioni
Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha accolto positivamente le proposte, sottolineando la necessità di un piano industriale straordinario per l’Italia e l’Europa. Tuttavia, le opposizioni hanno criticato l’intervento di Meloni: Giuseppe Conte (M5S) l’ha definita “la regina delle televendite”, mentre Matteo Renzi (Italia Viva) ha affermato che “sembrava una dirigente dell’opposizione”.

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