Gualtieri: "Il rimbalzo del PIL sarà maggiore rispetto alle attese"

 
"L'Italia tornerà più forte di prima": sono queste le previsioni ottimistiche del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, intervenuto per chiudere il Forum The European House Ambrosetti Cernobbio e descrivere in maniera più precisa possibile le intenzioni che il nostro Governo ha per i fondi forniti dal Recovery Plan.

"Siamo convinti nel voler usare al meglio le risorse che l'Unione Europea ci fornirà" - ha spiegato il ministro - "e in termini pratici vuol dire non disperderle in una moltitudine di piccoli progetti ma concentrarsi su quelli che avranno un impatto sicuro e significativo, con direttrici coerenti e soprattutto coordinate".

La risposta alle preoccupazioni di Sergio Mattarella, che invita a non caricare di debiti le nuove generazioni, Gualtieri assicura che "il Governo non farà mai debito cattivo perché i progetti avranno conseguenze positive anche sulla crescita di esso. Non puntiamo a riparare ciò che fino ad ora ha funzionato male ma vogliamo guardare al futuro e rendere il paese più forte, più digitale, più sostenibile e solidale".

Riguardo al Recovery Fund, la posizione è chiara: "Si tratta di una chance unica che dobbiamo cogliere per uscire dalla crisi, la pandemia ci ha feriti e colpiti per primi ma dobbiamo guardare con fiducia al futuro: il paese ha reagito bene anche perché l'Europa si è dimostrata all'altezza della sfida grazie sia alla lungimiranza di nazioni come Francia e Germania che al ruolo del nostro Governo che non va sottovalutato".

Gualtieri riflette anche sui numeri della crisi: "La caduta del Prodotto Interno Lordo sarà inevitabilmente senza precedenti ma una serie di indicatori ci mostrano che il rimbalzo nel terzo trimestre sarà maggiore rispetto alla previsione di -9,5%. Si tratta di una previsione cauta ma ottimista, dobbiamo essere prudenti per il quarto trimestre perché consci dei rischi dell'eventuale ripresa dei contagi. In ogni caso la normalità tornerà nel 2021, quando l'economia riaprirà".
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