Coronavirus, Zaia tuona: "Il rischio sta salendo, inasprirò le regole"

 
La situazione dei contagi da Coronavirus torna a preoccupare Luca Zaia: ieri nella regione è stato registrato un solo nuovo caso ma l'indice RT è stalito fino a 1,63 dopo aver toccato una cifra minima di 0,43.

È proprio con questo dato che il governatore ha aperto la conferenza stampa caratterizzata da toni estremamente duri: "Ora non so a chi dovrei fare i complimenti, sta accadendo quello che avevamo previsto con il RT che è salito a 1,63 facendo passare il rischio da basso a elevato. Se si continua a girare senza mascherina facendo assembramenti e magari dando retta ai complottisti finirà male, perché quando il virus tornerà sarà più forte".

Parole molto chiare quelle di Zaia, preoccupato in vista della fine dell'estate: "Di questo passo non c'è più da domandarsi se tornerà a ottobre perché è già qui, per ora il caldo ci sta aiutando ma la situazione peggiorerà con il clima in autunno. Ho saputo di comportamenti irresponsabili, gente che sa di essere positiva e nonostante ciò rifiuta tamponi o ricoveri, andando a feste e funerali, e contatti stretti che rifiutano l'isolamento". Il riferimento è al focolaio scoppiato nel vicentino e causato da un imprenditore tornato dalla Serbia col virus, che ha costretto 89 persone all'isolamento. 

Per questo motivo il governatore leghista ha annunciato dei provvedimenti, in modo da sfruttare il più possibile il clima favorevole: "Lunedì presenteremo una nuova ordinanza in modo da inasprire le regole anche se non abbiamo le armi necessarie. Non è possibile che chi sa di essere positivo vada in giro, fosse per me prevederei il carcere: è fondamentale che chi non vuole curarsi sia sottoposto a T.S.O. o a ricovero coatto, anche perché infettare altre persone mettendo a rischio la loro vita è un reato che non può portare solo a una multa da 1000 euro. Così si va allo schianto".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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