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Politica industriale: il Mimit presenta il "Libro Verde Made in Italy 2030"

- di: Redazione
 
Politica industriale: il Mimit presenta il 'Libro Verde Made in Italy 2030'
Foto: Mimit.gov.it

È stato presentato oggi, nella sede del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, il "Libro Verde Made in Italy 2030", elaborato dal Centro Studi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in un evento che ha visto la partecipazione del ministro Adolfo Urso, del Presidente del Cnel Renato Brunetta, oltre a quella di rappresentanti di Invitalia, Unioncamere, Confindustria, Istat e Banca d'Italia. L'iniziativa avvia inoltre alla fase della consulta pubblica con stakeholder pubblici e privati fino a dicembre, che porterà alla stesura di un Libro Bianco sulla nuova strategia di politica industriale che l'Italia vuole attuare (in parallelo al mandato della Commissione Europea).

Politica industriale: il Mimit presenta il "Libro Verde Made in Italy 2030"

Il documento nasce dalla necessità di trovare soluzioni a sfide come la transizione digitale, geopolitica e sostenibile, al bisogno di concentrarsi su sicurezza economica e autonomia strategica per rafforzare sovranità industriale, energetica e tecnologica.

Il Libro Verde descrive 15 obiettivi che dovrebbero guidare la strategia di politica industriale al 2030, fra cui "il consolidamento della posizione dell’Italia tra le prime 10 economie del mondo; la tutela del modello produttivo tradizionale del Made in Italy; l'aumento dei livelli occupazionali e della retribuzione del lavoro; la riduzione dei divari di sviluppo economico tra Regioni e territori".

Inoltre vengono individuati settori industriali strategici (Siderurgia, Automotive, Farmaceutica, Difesa e Aerospazio, Cantieristica e i due domini dello Spazio e del Mare) oltre che descritta l'importanza di adottare una politica industriale orientata per filiere, istituendo uns "Conferenza delle Imprese e delle Filiere", che rafforzi le interdipendenze tra i diversi settori, rafforzando contestualmente le PMI.

Il ministro Adolfo Urso ha dichiarato: "Il Libro Verde presentato oggi delinea la politica industriale che intendiamo sviluppare nei prossimi cinque anni, con uno sguardo esteso al 2050. Si tratta di una proposta che vede lo Stato agire come stratega, tenendo conto di quello che sono le caratteristiche e le priorità del nostro Sistema Paese, e che indirizzi al meglio le risorse pubbliche per affrontare e superare le sfide della triplice transizione, ecologica, digitale e geopolitica. Da qui al 2030 monitoreremo costantemente il sistema produttivo per valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, e organizzeremo un meeting annuale con investitori internazionali per fare del nostro Paese una destinazione di eccellenza per la produzione e gli investimenti".

Renato Brunetta, Presidente del Cnel, ha aggiunto:“È motivo di grande soddisfazione che il percorso strategico avviato dal Ministro Urso sulle politiche industriali e il Made in Italy abbia nel Cnel un suo importante punto di riferimento. Ai contenuti e agli obiettivi del Libro Verde ha lavorato un gruppo congiunto, costituito sulla base dell’accordo interistituzionale tra Cnel e Mimit del luglio 2023. Questa collaborazione prosegue ora con un ciclo di consultazioni e sono lieto che il Ministro ci faccia l’onore di avviare al Cnel questa nuova fase. Una scelta di certo non casuale, poiché il Cnel è la casa dei corpi intermedi, il luogo del confronto e del dialogo tra la molteplicità di soggetti che compongono la società civile”.

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