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Mfe rilancia su Prosieben: “Offerta industriale, urgente agire per un grande broadcaster europeo”

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Mfe rilancia su Prosieben: “Offerta industriale, urgente agire per un grande broadcaster europeo”

L’amministratore delegato di Mfe, Pier Silvio Berlusconi, ha annunciato il rilancio dell’offerta sul gruppo tedesco ProsiebenSat.1, parlando apertamente della necessità di agire con urgenza per costruire un polo televisivo europeo indipendente e competitivo. “Non è un’operazione finanziaria, ma industriale”, ha detto Berlusconi, sottolineando come il progetto miri a creare un vero broadcaster continentale, credibile e libero da condizionamenti esterni. L’offerta aggiornata è stata presentata in modo trasparente, con l’obiettivo di rafforzare la presenza di Mfe all’interno del capitale di Prosieben e aumentare il proprio peso nelle dinamiche strategiche del gruppo.

Mfe rilancia su Prosieben: “Offerta industriale, urgente agire per un grande broadcaster europeo”

Il piano di Mfe – MediaForEurope punta a costruire un’alleanza tra produttori di contenuti, operatori televisivi e piattaforme digitali che possa reggere la sfida dei colossi globali. Secondo quanto spiegato da Berlusconi, la creazione di un grande soggetto paneuropeo è l’unica via per difendere la sovranità culturale del continente e offrire un’alternativa alla concentrazione dei contenuti nelle mani di pochi gruppi statunitensi. “Serve una visione industriale di lungo termine”, ha detto l’ad, spiegando che l’attuale assetto frammentato del sistema televisivo europeo indebolisce tutti gli attori e favorisce la perdita di centralità del racconto europeo nello scenario globale.

Il gruppo tedesco: “Valuteremo attentamente” il rilancio
La risposta di ProsiebenSat.1 non si è fatta attendere. In un comunicato, il gruppo tedesco ha definito “benvenuto” il rilancio da parte di Mfe, e ha dichiarato che il board “valuterà attentamente” i dettagli della proposta. Non si tratta, tuttavia, di un’accettazione immediata: il consiglio di amministrazione si prenderà il tempo necessario per esaminare l’offerta alla luce della strategia interna e della sostenibilità industriale dell’operazione. Gli analisti del settore leggono questa risposta come un segnale di apertura, ma anche come un invito a chiarire ulteriormente i contenuti operativi dell’integrazione.

Verso una governance europea dei media?

Il rilancio di Mfe riaccende anche il dibattito sulla governance dei media in Europa. In un momento in cui il mercato televisivo è sottoposto a profonde trasformazioni, tra streaming, intelligenza artificiale e nuovi modelli pubblicitari, l’ipotesi di un soggetto multinazionale con sede legale e strategica in più Paesi dell’UE diventa sempre più concreta. La visione promossa da Berlusconi si fonda su una logica industriale condivisa, che vada oltre le rivalità nazionali e favorisca sinergie reali nella produzione, nella distribuzione e nella tecnologia. “Non è più il tempo dei campanilismi mediatici”, ha dichiarato nei giorni scorsi, spingendo per un’accelerazione delle decisioni.

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