Tempesta Lukas agita il Centro-Nord, Sud arroventato: tra allagamenti e soccorsi una penisola spaccata a metà.
È un’Italia in subbuglio quella di giovedì 21 agosto 2025, teatro di una vera e propria frattura meteo: al Nord e Centro-Ovest arrivano temporali violenti e allagamenti, mentre il Meridione resta intrappolato in un caldo quasi estivo e in alcuni casi torrido.
Nord-Centro: tra allerta arancione e piogge da record
Una perturbazione atlantica, nominata ufficialmente “tempesta Lukas” dall’Aeronautica, sta puntando la Penisola con violenza: nubifragi e fenomeni estremi si stanno concentrando sul Nord e parte del Centro, accompagnati da un netto calo termico e forti venti.
La Protezione Civile ha diffuso allerta arancione nelle regioni del Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria e Toscana, mentre altre 12 regioni – dal Friuli-Venezia Giulia al Lazio – sono in allerta gialla.
Secondo una mappa elaborata oggi, 5 regioni vivono l’allerta massima arancione, e altre zone sono in stato di massima attenzione meteo. Le previsioni confermano che oggi, 21 agosto, il maltempo insisterà al Nord e Centro, mentre il Sud farà da cerniera con tempo stabile e caldo.
Focus sul Veneto: allagato, blackout e criticità
Nel Veneto orientale, tra le province di Venezia e Padova, si assiste a uno scenario davvero drammatico. A Mira in provincia di Venezia, in appena 24 ore, sono caduti oltre 170 mm di pioggia, provocando allagamenti estesi e numerosi blackout.
Descritta come “situazione critica”, la provincia di Venezia vede allagamenti a Spinea e Mirano, con interventi dei Vigili del Fuoco (15 solo nella zona) per danni causati dall’acqua e rallentamenti lungo i sottopassi.
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile veneta ha emesso allerta arancione per criticità idrogeologica nelle zone VENE D-E-F (con preallarme), allerta gialla nelle zone B e G, e zona verde nella A, relativamente a questo episodio di maltempo.
Altri territori alle prese con pioggia, fulmini e disagi
Non è solo il Veneto a pagare il conto: la Toscana è flagellata da nubifragi e fulmini, mentre Roma e provincia registrano oltre 100 interventi dei Vigili del Fuoco per alberi caduti, insegne pericolanti e danni vari.
Il Sud resta arroventato
Nel mentre, al Sud grazie a una coda dell’anticiclone l’aria resta caldissima: temperature fino a 39 °C in Puglia, 38 °C invece tra Calabria e Sicilia.
Previsioni: quando finirà questo caos atmosferico?
Le condizioni di instabilità continueranno anche nelle prossime ore su Nord e Centro. Il maltempo persisterà anche venerdì 22 agosto, in particolare sulle regioni orientali del Nord e lungo la costa adriatica del Centro; al Sud, proseguiranno clima caldo e stabile, salvo qualche locale rovescio in Campania.
L’Italia divisa tra emergenza e afa battente
Il quadro che emerge è un’Italia divisa: mentre il Nord-Centro fronteggia emergenze idrogeologiche e scenari da alluvione lampo, il Sud boom di caldo record. È come assistere a due “estate” contemporanee all’interno del Paese, in cui ovunque – sia sotto la pioggia che sotto il sole – la parola d’ordine è attenzione.
Con questo ritratto meteo l’Italia appare sospesa tra due mondi climatici: uno battuto da pioggia battente, l’altro arroventato come una sauna estiva. Restano… giornate da epicentro: tra fango e afa, preparate l’ombrello e il ventilatore.