Medio Oriente: dagli Usa un progetto di risoluzione all'Onu per una tregua

- di: Redazione
 
Mentre gli Stati Uniti annunciano di avere presentato all'Onu una risoluzione per giungere ad una tregua, continuano i bombardamenti israeliani sulla Striscia. Secondo il ministero della Sanità di Hamas, gli ultimi attacchi hanno causato, in 24 ore, la morte di 104 persone, di cui almeno trenta nella città di Gaza. Nuovi attacchi hanno preso di mira Rafah e il campo di Nousseirat, nel centro del territorio.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken, in una intervista ai media sauditi (il capo della diplomazia americana è in queste ore a Gedda), ha annunciato che gli Stati Uniti hanno presentato un progetto di risoluzione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite chiedendo una tregua nella Striscia di Gaza.
"Abbiamo presentato una risoluzione, ora all'esame del Consiglio di Sicurezza, che chiede un cessate il fuoco immediato legato al rilascio degli ostaggi e speriamo vivamente che i Paesi la sostengano'', ha detto Blinken, aggiungendo di sperare che questa iniziativa possa inviare un ''segnale forte''.

Medio Oriente: dagli Usa un progetto di risoluzione all'Onu per una tregua

In precedenza gli Stati Uniti hanno posto il veto a diverse risoluzioni che chiedevano un cessate il fuoco immediato nella guerra tra Israele e il movimento islamico palestinese. Nel testo della risoluzione si sottolinea "la necessità di un cessate il fuoco immediato e duraturo per proteggere i civili da tutte le parti, consentire la fornitura di aiuti umanitari essenziali" e si "sostiene inequivocabilmente gli sforzi diplomatici delle organizzazioni internazionali per raggiungere tale cessate il fuoco in connessione con il rilascio degli ostaggi ancora detenuti'' .

''Naturalmente - ha voluto precisare Blinken -, siamo dalla parte di Israele e del suo diritto a difendersi (…) , ma, allo stesso tempo, è imperativo che (…) ci concentriamo sui civili che sono in pericolo e che soffrono così terribilmente, che noi renderli una priorità, proteggendoli e fornendo loro assistenza umanitaria''.

Il capo della diplomazia americana è arrivato mercoledì in Medio Oriente per nuove discussioni su una tregua nella Striscia di Gaza, dove la carestia minaccia la popolazione palestinese dopo cinque mesi e mezzo di guerra. Durante l'incontro a Gedda con il principe ereditario saudita Mohammed Ben Salman, Blinken ha sottolineato l'"impegno" americano per una "soluzione sostenibile alla crisi" e per la creazione di un "futuro Stato palestinese" che offra garanzie di sicurezza a Israele.

Oggi Blinken è atteso in Egitto, dove incontrerà il presidente Abdel Fattah Al-Sissi. Venerdì, al viaggio di Blinken in Medio Oriente, è stata aggiunta una tappa in Israele, che giunge in un momento di tensione tra Washington e Gerusalemme sulla condotta della guerra.
Secondo le agenzie delle Nazioni Unite, più di 1,1 milioni di persone, ovvero circa la metà della popolazione della Striscia di Gaza, si trovano in una situazione alimentare ''catastrofica'' , in particolare al nord, dove la carestia infurierà entro maggio in assenza di aiuti ''urgenti'' le misure .
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