Matera si prende la scena delle vacanze natalizie 2025 e lo fa con numeri, immagini e un clima che parlano chiaro: la città dei Sassi è tra le mete più amate in Italia in questi giorni e viaggia spedita verso il tutto esaurito per Capodanno. Un risultato che non arriva per caso ma che intreccia programmazione, identità e una rinnovata capacità di attrarre turismo nazionale e internazionale.
Matera regina delle vacanze natalizie: città verso il sold out per Capodanno
Le luci natalizie accese tra le case scavate nella roccia, i presepi, i mercatini e un calendario fitto di eventi hanno trasformato Matera in uno scenario che unisce sacro e contemporaneo, tradizione e intrattenimento. Passeggiando nel centro storico si incrociano famiglie, coppie, gruppi di giovani, turisti stranieri: una presenza continua che anima i Sassi dal mattino alla sera e restituisce l’immagine di una città viva, attraversata, scelta.
Il riconoscimento come Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026 rafforza ulteriormente l’appeal della città. Non è solo un titolo futuro, ma un orizzonte che già oggi orienta le politiche culturali e turistiche, rendendo Matera una destinazione percepita come affidabile, organizzata e capace di offrire esperienze, non solo visite mordi e fuggi.
Numeri positivi e fiducia degli operatori
Le strutture ricettive registrano ottimi dati di occupazione, con picchi attesi tra il 31 dicembre e i primi giorni di gennaio. Il centro storico resta il cuore pulsante delle presenze, ma l’intero territorio beneficia di un flusso che si distribuisce tra eventi pubblici e iniziative private.
Secondo il presidente di Cna Matera, Leo Montemurro, la chiave sta nella programmazione: quando l’amministrazione comunale pianifica per tempo e comunica in modo efficace – dall’accensione delle luminarie al calendario degli eventi – la città diventa automaticamente più attrattiva. Un metodo che, sottolinea, rappresenta la strada giusta per arrivare al 2026 con basi ancora più solide.
Capodanno, il picco delle presenze
Come ogni anno, il 31 dicembre rappresenta il momento di massima affluenza. Lo conferma anche Michele Martulli, delegato del sindacato provinciale operatori turistici di Confcommercio e vicepresidente Fiavet Basilicata-Campania: arrivano famiglie, ma soprattutto molti giovani, attratti dall’atmosfera unica dei Sassi e dagli eventi in programma. La vicinanza con l’aeroporto di Bari favorisce inoltre l’arrivo di turisti stranieri, contribuendo a spingere Matera verso il sold out.
Il Capodanno in piazza, con concerti e spettacoli, è uno dei punti di forza di questa edizione: sul palco salirà anche Coez, nome capace di intercettare un pubblico trasversale e di trasformare la notte di San Silvestro in un grande evento collettivo.
Presenze alte, ma soggiorni brevi
Dal fronte delle strutture extra-alberghiere arriva una fotografia altrettanto positiva. Guido Galante, presidente dell’associazione B&B Matera, parla apertamente di sold out, grazie a un’offerta che va dal presepe vivente al Capodanno in piazza, passando per decine di iniziative diffuse. I turisti, spiega, resteranno presenti per tutta la prima settimana di gennaio.
Resta però una sfida strutturale: la permanenza media, che si attesta su uno o due giorni. Un dato che evidenzia la necessità di lavorare su proposte capaci di trattenere i visitatori più a lungo, trasformando Matera da meta “iconica” a destinazione da vivere con maggiore profondità.
Un modello che guarda al futuro
Il successo di questo Natale conferma Matera come riferimento del turismo invernale nel Mezzogiorno. Una città che ha imparato a valorizzare il proprio patrimonio materiale e immateriale senza cristallizzarlo, ma rendendolo parte di un racconto contemporaneo.
Tra luci, eventi e presenze record, Matera chiude il 2025 con un messaggio chiaro: quando identità e programmazione camminano insieme, il turismo non è solo flusso, ma fiducia. E il conto alla rovescia verso il 2026, intanto, è già iniziato.