Manutenzione e Territorio: accordo CNEL-ANBI per una nuova economia sostenibile

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 

In un paese come l’Italia, ricco di storia e infrastrutture, la manutenzione rappresenta il pilastro silenzioso dello sviluppo. È quanto emerso dal convegno organizzato al CNEL in collaborazione con ANBI, l’associazione dei consorzi di bonifica e irrigazione. Un evento che ha messo al centro l'importanza di un’economia della manutenzione, capace di preservare il territorio e garantire la sicurezza idrogeologica.

Manutenzione e Territorio: accordo CNEL-ANBI per una nuova economia sostenibile

Renato Brunetta, presidente del CNEL, ha aperto i lavori con un intervento forte e deciso. “Nel nostro Paese si fanno grandi investimenti in opere infrastrutturali, che producono consenso e hanno ricadute economiche immediate”, ha affermato Brunetta. “Ma la manutenzione, pur essenziale, viene spesso trascurata perché non genera lo stesso impatto mediatico. È ora di cambiare prospettiva: la manutenzione è un fattore strategico per la gestione delle reti complesse, come quella idrica e fluviale”.

Fiumi e bacini, arterie vitali del territorio

Brunetta ha posto l’accento sui fiumi, definiti le “arterie di un paese”, troppo spesso lasciati in uno stato di abbandono. L’idea di affidare ai consorzi di bonifica interventi di manutenzione specialistica potrebbe ridurre disfunzioni e rischi idrogeologici. Un altro punto chiave è stata la proposta di ANBI di creare 10.000 piccoli bacini per la raccolta, gestione e utilizzo delle acque, una soluzione che potrebbe rivoluzionare l’approccio alla sostenibilità.

L’esempio virtuoso del fotovoltaico domestico

Per rendere tangibile l’importanza della manutenzione, Brunetta ha citato un’esperienza personale: “Sul tetto di casa mia ho installato pannelli fotovoltaici, e questo mi ha portato a essere più consapevole nel consumo di energia. È lo stesso principio che possiamo applicare ai bacini idrici: piccoli interventi, grandi risultati”. L’obiettivo è stimolare un cambiamento culturale, innescando processi educativi a beneficio delle generazioni future.

L’accordo CNEL-ANBI: una sinergia strategica

A margine dell’evento è stato siglato un Accordo Interistituzionale tra CNEL e ANBI, un passo concreto per promuovere la manutenzione delle infrastrutture idriche e fluviali. Questo accordo punta a rafforzare il ruolo dei consorzi di bonifica, già impegnati nella gestione delle risorse idriche e nella salvaguardia del territorio.

L’incontro ha rappresentato un momento cruciale per riflettere sulle sfide ambientali e infrastrutturali del nostro tempo. “Il CNEL può giocare un ruolo decisivo – ha concluso Brunetta – grazie all’iniziativa legislativa attribuita dall’articolo 99 della Costituzione. Insieme ad ANBI possiamo costruire un modello di sviluppo sostenibile, basato su interventi di manutenzione diffusi e mirati”.

Brunetta ha inoltre sottolineato: “Dobbiamo considerare la manutenzione come un investimento strategico, non come una spesa. È questa la sfida culturale da vincere”.

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