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Manovra, a Palazzo Chigi il confronto tra governo e imprese: focus su crescita, lavoro e credito

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Manovra, a Palazzo Chigi il confronto tra governo e imprese: focus su crescita, lavoro e credito

È iniziato questa mattina nella Sala Verde di Palazzo Chigi il primo tavolo di confronto tra il governo e le principali organizzazioni datoriali e di categoria in vista della prossima Legge di Bilancio. L’incontro, presieduto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, segna l’avvio formale della fase di concertazione con il mondo produttivo, in un momento cruciale per la definizione delle priorità economiche del Paese.

Manovra, a Palazzo Chigi il confronto tra governo e imprese: focus su crescita, lavoro e credito

Attorno al tavolo, accanto a Mantovano, siedono i ministri Antonio Tajani (Esteri e vicepresidente del Consiglio), Giancarlo Giorgetti (Economia), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), Marina Calderone (Lavoro e Politiche sociali) e Tommaso Foti (Affari europei, Pnrr e Politiche di coesione). Presenti anche Luigi Sbarra, sottosegretario per le Politiche per il Sud, e Stefano Caldoro, consigliere del presidente del Consiglio per i rapporti con le parti sociali.

La presenza congiunta dei ministeri economici e sociali indica la volontà dell’esecutivo di impostare una manovra “a tre pilastri” – crescita, occupazione e coesione territoriale – con particolare attenzione al sostegno degli investimenti e al rilancio del potere d’acquisto delle famiglie.

Le sigle presenti e i temi sul tavolo
All’incontro partecipano i rappresentanti delle principali associazioni imprenditoriali e delle categorie produttive, tra cui Confindustria, Abi, Confcommercio, Confartigianato, Coldiretti, Confapi, Confcooperative, Confesercenti, Confetra, Confagricoltura, Casartigiani, Legacoop e numerose altre sigle del mondo agricolo, artigiano e dei servizi.

È prevista in giornata una seconda sessione di lavoro con i rappresentanti di Ania, Ance, Assonime, Confedilizia, Federdistribuzione, Confimprese Italia, Confservizi, Conflavoro Pmi, Confitarma, Confimi Industria, Federterziario, Finco e altri organismi di settore.

Tra i temi centrali della discussione figurano:

il taglio del cuneo fiscale e la riduzione della pressione contributiva;

il rinnovo degli incentivi alle imprese per investimenti e innovazione;

le misure per il credito e la liquidità, con la partecipazione attiva delle banche e dell’Abi;

le politiche per il lavoro e la formazione, con particolare attenzione alla stabilità occupazionale dei giovani e al rafforzamento del legame tra scuola e impresa;

la semplificazione burocratica e la revisione dei meccanismi di accesso ai fondi del Pnrr.

Giorgetti: “Manovra realistica e prudente”
Secondo fonti vicine al Ministero dell’Economia, il titolare del Tesoro Giancarlo Giorgetti avrebbe ribadito l’impostazione “realistica e prudente” della prossima legge di bilancio, alla luce del rallentamento della crescita europea e delle tensioni internazionali. “Le risorse sono limitate, ma il governo intende destinarle in modo mirato, per sostenere la produttività e tutelare i redditi più bassi,” avrebbe spiegato il ministro.

L’obiettivo dichiarato è mantenere il disavanzo sotto il 5% del Pil, come annunciato nei giorni scorsi dal governo, senza rinunciare alle misure prioritarie su famiglie, imprese e sicurezza energetica.

Le richieste delle categorie
Dal fronte imprenditoriale emergono richieste di maggiore chiarezza sui tempi e sulle modalità degli incentivi, soprattutto in materia di transizione energetica e digitale. Confindustria chiede una strategia più strutturata per rilanciare la competitività del sistema produttivo, mentre le associazioni dell’artigianato e dell’agricoltura insistono sulla necessità di sostenere i costi energetici e semplificare l’accesso al credito.

Le banche, rappresentate dall’Abi, chiedono un quadro stabile di regole per sostenere i finanziamenti alle piccole e medie imprese, che restano il cuore dell’economia italiana.

Il calendario dei lavori
Dopo il primo confronto con le imprese, Palazzo Chigi avvierà nei prossimi giorni una serie di riunioni tematiche con i sindacati e con le rappresentanze del terzo settore. L’obiettivo è presentare entro fine mese una manovra condivisa, capace di coniugare rigore e crescita.

Per il governo, la partita della Legge di Bilancio sarà anche un banco di prova politico: bilanciare le esigenze sociali con quelle produttive, mantenendo al contempo gli impegni europei.

In una fase economica segnata da incertezza internazionale, inflazione in rallentamento ma ancora alta e debito elevato, il confronto con il mondo delle imprese diventa dunque la prima tappa di un percorso complesso, da cui dipenderà gran parte della credibilità economica dell’esecutivo nei prossimi mesi.

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