Manovra 2025 approvata, conti pubblici salvi e spread in calo

- di: Marta Giannoni

28/12/2024

Il Parlamento ha approvato oggi la manovra economica per il 2025, una legge finanziaria che il governo ha definito “rigorosa e orientata alla stabilità”. La decisione arriva in un momento cruciale per il Paese, con il debito pubblico vicino alla soglia dei 3.000 miliardi di euro e una recente riduzione dello spread che segnala un crescente favore da parte dei mercati.

Le dichiarazioni del governo
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel suo discorso alla Camera, ha sottolineato la centralità di una politica economica responsabile: “Questa manovra non è solo un insieme di numeri, ma un impegno verso la sostenibilità del nostro debito e la crescita economica equa. Abbiamo mantenuto la promessa di salvaguardare i conti pubblici senza penalizzare le fasce più vulnerabili della popolazione”.
Tra i punti salienti della manovra vi sono:
• Un taglio delle spese non essenziali per ridurre il disavanzo.
• Investimenti mirati in transizione ecologica e digitale.
• Agevolazioni fiscali per le imprese che innovano e assumono.
Il ministro dell’Economia, Giovanni Giorgetti, ha aggiunto che la riduzione dello spread “riflette la fiducia dei mercati nella capacità dell’Italia di rispettare gli impegni presi”.

Il sostegno dei partiti e delle forze sociali
La manovra ha ricevuto il sostegno del partito di maggioranza e di alcune forze di centro che hanno elogiato la "visione di lungo termine" del governo. Anche alcune associazioni imprenditoriali hanno espresso parere favorevole. Confindustria, ad esempio, ha dichiarato: “Questa manovra offre un quadro chiaro e positivo per il rilancio degli investimenti privati”.
I sindacati, pur apprezzando gli interventi per il lavoro, hanno espresso qualche riserva: “Bene le misure a favore dell’occupazione, ma servono ulteriori garanzie per il reddito delle famiglie più colpite dalla crisi”, ha dichiarato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

Le critiche dell’opposizione
L’opposizione, invece, ha attaccato duramente la manovra, definendola "un piano di austerità mascherato". Il leader del principale partito di opposizione, Elly Schlein, ha accusato il governo di non fare abbastanza per contrastare le disuguaglianze sociali: “Mentre si taglia sulla spesa pubblica, si lasciano indietro milioni di italiani che fanno fatica ad arrivare a fine mese”.
Anche alcuni economisti indipendenti hanno messo in dubbio l’efficacia delle misure, avvertendo che il rischio di una stagnazione economica è ancora elevato.

Una manovra necessaria e apprezzata dai mercati
La recente riduzione dello spread tra i titoli di Stato italiani e tedeschi è stata interpretata come un chiaro segnale di fiducia da parte dei creditori internazionali. “Le riforme intraprese dall’Italia stanno iniziando a dare i loro frutti”, ha scritto oggi il Financial Times, evidenziando come la manovra 2025 sia un passo importante per mantenere la stabilità economica in un contesto europeo sempre più competitivo.
Con il debito pubblico che si avvicina alla soglia dei 3.000 miliardi di euro, il governo punta a ridurre il rapporto debito/Pil attraverso una crescita sostenibile e un controllo rigoroso della spesa.

Conclusioni
La manovra 2025 segna una svolta verso una politica economica più responsabile e consapevole, anche se non senza critiche. In un contesto di grande pressione economica, il governo sembra determinato a rafforzare la stabilità finanziaria del Paese, un obiettivo che, almeno per ora, sembra trovare riscontro nella fiducia degli investitori internazionali.

Tags: manovra 2025, governo, giorgia meloni, giovanni giorgetti, elly schlein, parlamento,

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