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Macron propone una missione di peacekeeping sotto l’ONU

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Macron propone una missione di peacekeeping sotto l’ONU

Il presidente francese Emmanuel Macron continua a insistere sulla necessità di un maggiore coinvolgimento europeo nella gestione del conflitto in Ucraina, questa volta con una proposta alternativa alla cosiddetta “coalizione dei volenterosi”. Secondo quanto riportato dal Telegraph, durante il recente Consiglio europeo, Macron ha avanzato l’ipotesi di una missione di peacekeeping sotto l’egida delle Nazioni Unite, che avrebbe il compito di garantire la stabilità in caso di un futuro accordo di pace tra Kiev e Mosca.

Macron propone una missione di peacekeeping sotto l’ONU, Londra valuta l’invio di caccia per protezione delle truppe

L’idea di Macron si discosta dall’ipotesi di un intervento diretto degli Stati europei attraverso una coalizione ristretta di Paesi disposti a schierare truppe in Ucraina. Invece, il presidente francese punta a una missione con il mandato dell’ONU, che potrebbe garantire maggiore legittimità internazionale e ridurre i rischi di un’escalation con la Russia.

Un simile dispiegamento richiederebbe il consenso del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, dove la Russia, in qualità di membro permanente con diritto di veto, potrebbe ostacolare la proposta. Tuttavia, l’Eliseo sembra intenzionato a sondare il terreno diplomatico per verificare la fattibilità di questa opzione, che potrebbe coinvolgere truppe europee ma sotto un comando multilaterale.

Londra valuta la protezione aerea con i caccia Typhoon
Parallelamente, nel Regno Unito si è tenuto un incontro strategico di alto livello per discutere il supporto militare all’Ucraina. Presso il Permanent Joint Headquarters di Londra, i principali comandanti delle forze armate britanniche hanno esaminato l’ipotesi di inviare caccia Eurofighter Typhoon in Ucraina, con l’obiettivo di fornire copertura aerea alle eventuali truppe di peacekeeping.

L’idea, secondo fonti citate dalla stampa britannica, è quella di garantire protezione in caso di attacchi contro forze internazionali dispiegate per la sicurezza di un accordo di pace. Tuttavia, un simile schieramento comporterebbe rischi significativi, tra cui la possibilità di un confronto diretto con l’aeronautica russa.

Reazioni e scenari possibili
Le proposte di Macron e Londra si inseriscono in un contesto di crescente pressione affinché l’Europa assuma un ruolo più incisivo nel conflitto, senza però sfociare in un confronto diretto con Mosca.

Fonti diplomatiche europee confermano che l’ipotesi di una missione ONU sarà discussa nelle prossime settimane, ma restano forti perplessità sulla possibilità di ottenere un mandato internazionale che sia accettabile per tutte le parti in gioco.

D’altro canto, la proposta britannica di supporto aereo potrebbe essere accolta con maggiore interesse da Kiev, che da mesi chiede una maggiore protezione del proprio spazio aereo. Tuttavia, resta da capire fino a che punto Londra sia disposta a rischiare un confronto con la Russia per garantire tale protezione.

L’evoluzione della situazione dipenderà molto dall’andamento del conflitto sul campo e dalle trattative diplomatiche in corso. Per ora, le mosse di Macron e Londra indicano un’accelerazione nel tentativo di delineare un futuro assetto di sicurezza per l’Ucraina, anche se la strada per una soluzione concreta appare ancora lunga e complessa.

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