Londra: il Governo britannico abolirà il duty free dal 2021

- di: Daniele Minuti
 
Il governo del Regno Unito ha ufficialmente annunciato un provvedimento che, se confermato, potrebbe avere effetti devastanti per settori già messi in ginocchio dall'emergenza sanitaria causata dalla pandemia come quello del turismo e dell'ospitalità: l'abolizione del duty free.

Una scelta piuttosto contraddittoria, se si pensa che la Gran Bretagna ha investito una somma altissima in questo 2020 nel tentativo di sostenere la situazione economica del paese e ora, per risparmiare, mette in pericolo un comparto importante, in particolare per una città come Londra. Il cosiddetto "Vat Retail Export Scheme" infatti permetteva a tutti i visitatori provenienti da paesi al di fuori dell'Europa di fare acquisti nel Regno Unito ottenendo l'immediato rimborso dell'Iva, che in termini pratici funzionava come uno sconto del 20% sulla merce comprata in territorio britannico.

Per anni e anni questa strategia ha funzionato, rendendo Londra una delle città "simbolo" dello shopping turistico nel Vecchio Continente (secondo le stime del Sole 24 Ore, ogni anno nel paese arrivano 16 milioni di turisti per una spesa di 14,5 miliardi di sterline, di cui 3,5 miliardi sono in acquisti duty free).

L'ipotesi che circolava maggiormente dopo l'ok alla Brexit era l'estensione di questa misura anche ai cittadini che fanno parte dell'Unione Europea ma il Governo ha fatto una vera e propria inversione di marcia abolendolo totalmente, per qualunque turista, con il provvedimento che sarà effettivo dall'inizio del 2021. A motivare questa scelta è stato l'HM Treasury, che l'avrebbe presa per garantire alle casse statali un risparmio di circa 500.000.000 di sterline ogni anno, a fronte dell'eventuale estensione ai viaggiatori che hanno la cittadinanza europea che sarebbe invece costata 1,4 miliardi di sterline annui.

Ma, oltre ai dubbi su questi calcoli sollevati dall'Office for Budget Responsibility, ci sono perplessità anche per come questa misura possa disincentivare gli arrivi dall'estero in Gran Bretagna andando a colpire fortemente un campo distrutto dalla pandemia da Coronavirus. Proprio per questo la decisione è già al centro di furiose polemiche da parti politiche e economiche, come ad esempio i gestori di catene di grandi magazzini che ritengono metta a rischio 40.000 posti di lavoro, in una situazione che per queste catene è già drammatica.

Stesso discorso per gli aeroporti, che avvertono sull'altissima percentuale degli acquisti duty-free all'interno di essi sulla somma totale. Il Governo si augura che la decisione di somministrare per primi il vaccino porti più fiducia da parte dei turisti nei viaggi in Gran Bretagna ma la misura dell'abolizione del rimborso Iva sembra più autolesionismo che parsimonia.
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