Legge di bilancio: AssoAim chiede la reintroduzione del bonus quotazione per PMI
- di: Redazione
Confermare il credito di imposta Ipo che prevede per le Pmi, che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione, un credito di imposta pari al 50 per cento delle spese di consulenza sostenuto, fino a un massimo di 500 mila euro. È questa la forte richiesta che AssoAim - che rappresenta le società quotate su Euronext Growth Milan (già AIM Italia) - ha rivolto al presidente del consiglio, Mario Draghi, e ai ministri Daniele Franco e Giancarlo Giorgetti, dopo avere rilevato che, nella legge di bilancio 2022, i cui contenuti sono stati resi noti ieri dal premier, manca quello che, sinteticamente, viene definito il "bonus quotazione" e che riguarda le Pmi italiane, dimostratesi tra le più vivaci in Europa.
AssoAim chiede la reintroduzione del bonus quotazione per PMI
Come si legge nella missiva indirizzata a Draghi, Daniele e Giorgetti, a firma di Giovanni Natali (nella foto) e Anna Lambiase, rispettivamente presidente e vicepresidente di AssoAim (di cui fanno parte anche le comunità di advisors, nomad, degli studi legali, delle società di revisione e del mondo della comunicazione) non è necessario spiegare "l'importanza delle PMI italiane e la necessità di favorire l’accesso di queste al mercato dei capitali". Peraltro, dal 2009 a oggi, il mercato Euronext Growth Milan ha accolto oltre 200 PMI permettendo la raccolta di capitali per la crescita per oltre 4,6 miliardi di euro. Questo anche grazie alla spinta significativa data dall'introduzione, nel 2017, del credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI.
L'introduzione del credito di imposta sulla quotazione è stato anche tra le motivazioni che hanno spinto ad aderire al mercato Euronext Growth Milan, da gennaio 2018 ad oggi, 96 nuove IPO, incrementando l’eterogeneità settoriale e territoriale delle PMI quotate. Nella missiva si ricordano altri "numeri" che sostengono la richiesta di reintrodurre il bonus: al 29 ottobre 2021 le società quotate sono 156 per una capitalizzazione complessiva di circa 10 miliardi di euro, in significativa crescita rispetto al 31 dicembre 2017 (95 società quotate per una capitalizzazione di 5,7 miliardi di euro); al primo giugno 2021, le 144 PMI quotate hanno realizzato nel 2020 un volume d’affari complessivo pari a circa 4,86 miliardi di euro, offrendo lavoro a circa 19.600 dipendenti, con un incremento sull’occupazione del 23% rispetto al 2019 e del 62% rispetto all’ipo.
Ricordando che con la legge di bilancio per il 2021il Credito Imposta IPO è stato prorogato al 31 dicembre 2021 ed è, quindi prossimo a scadenza, Natali e Lambiase ne sollecitano la sostanziale reintroduzione, prolungandone l'efficacia sino al 31 dicembre 2024. La conferma del bonus, sostengono i vertici di AssoAim, premierebbe le le PMI che accedono al mercato dei capitali "con una misura di robusto sostegno volta ad alleviare i costi di quotazione".