Lavoro, Istat: a giugno occupazione al 60,1%. Record dal 1977

- di: Barbara Leone
 
Giugno è stato un mese da record, e non soltanto per le alte temperature. Se il futuro dell’economia resta incerto, sul fronte lavoro arrivano finalmente buone notizie. A giugno 2022, infatti, il tasso di occupazione sale a 60,1%: mai così da 45 anni. Il tasso di disoccupazione è stabile all'8,1%, mentre quello di inattività scende al 34,5%. È quanto emerge dai dati diffusi dall’Istat, che sottolinea come dopo il calo registrato a maggio il numero di occupati torna ad aumentare per effetto della crescita dei dipendenti permanenti, superando di nuovo i 23 milioni.

Lavoro, Istat: a giugno occupazione al 60,1%

Rispetto a giugno 2021, il numero di occupati sale dell'1,8% (+400mila) soprattutto a causa dei lavoratori dipendenti che, a giugno 2022, ammontano a 18 milioni e 100mila: è il valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica. L’Istat rivela che l'occupazione aumenta (+0,4%, pari a +86mila) per entrambi i sessi, per i dipendenti permanenti e in tutte le classi d'età, con l'eccezione dei 35-49enni tra i quali diminuisce. In calo anche gli autonomi e i dipendenti a termine. Il tasso di occupazione sale al 60,1% (+0,2 punti). Il lieve calo del numero di persone in cerca di lavoro (-0,2%, pari a -4mila unità rispetto a maggio) si registra tra le donne e tra chi ha più di 25 anni d'età. Il tasso di disoccupazione è stabile all'8,1% e sale al 23,1% tra i giovani (+1,7 punti).

La diminuzione del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%, pari a -91mila unità) coinvolge uomini e donne e le classi d'età al di sotto dei 50 anni. Il tasso di inattività scende al 34,5% (-0,2 punti). Confrontando il secondo trimestre 2022 con il primo, si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,4%, per un totale di 90mila occupati in più. La crescita dell'occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione sia delle persone in cerca di lavoro (-3,8%, pari a -81mila unità), sia degli inattivi (-0,5%, pari a -61mila unità). Il numero di occupati a giugno 2022 supera quello di giugno 2021 dell'1,8% (+400mila unità): l'aumento è trasversale per genere ed età.

L'unica variazione negativa si registra tra i 35-49enni per effetto della dinamica demografica: il tasso di occupazione, in aumento di 1,6 punti percentuali, sale infatti anche tra i 35-49enni (+0,9 punti) perché, in questa classe di età, la diminuzione del numero di occupati è meno marcata di quella della popolazione complessiva. Rispetto a giugno 2021, infine, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro: -13,7%, pari a -321mila unità. Mentre il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni registra un -3,0%, pari a -400mila.
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