Intervista a Salvatore Internullo, Direttore di Peugeot Italia

- di: Germana Loizzi
 

Il 2018 è stato un anno straordinario per Peugeot Italia. Un risultato record ottenuto nel mercato italiano, grazie alle oltre 122mila unità consegnate in 12 mesi, che portano la quota di mercato al valore più alto degli ultimi 15 anni, il 5,85%. La crescita rispetto al 2017 è stata di quasi 3 punti percentuali, rispetto a un andamento negativo del mercato (-3,3%). E l’aumento nel mercato delle autovetture è stato ancora più forte (+4,1%), rispetto a una media del mercato in flessione di oltre tre punti. Una crescita iniziata in maniera evidente alla fine del 2016 e che permette alla Casa del Leone di consolidare la quinta posizione nel ranking nazionale. Quali sono i segmenti che hanno trainato questo risultato in netta controtendenza rispetto all’andamento del mercato e perché? Quali i modelli più apprezzati?
Il 2018 è stato un anno davvero di grandi soddisfazioni per il Marchio del Leone perché, oltre alla quota di mercato record da 15 anni a questa parte, abbiamo continuato nella crescita all’interno del segmento dei SUV, mercato sempre molto vivace ed in cui la concorrenza è davvero agguerrita. Noi abbiamo capitalizzato la qualità della nostra offerta di prodotto costituita da 2008, 3008 e 5008 per andare a soddisfare le esigenze dei clienti in cerca di un veicolo con il DNA da SUV ma di diverse dimensioni, dal più compatto 2008, ideale per la città e venduto in quasi 22 mila unità lo scorso anno, fino al più grande 5008, in grado di trasportare anche 7 persone a bordo e leader assoluto del suo segmento, passando attraverso l’ormai iconico 3008, primo SUV della storia ad aver ricevuto l’ambito premio di auto dell’anno e primo modello del leone come vendite in questo segmento in Italia. Un successo nel mondo dei SUV ben rappresentato dalle oltre 50 mila unità vendute lo scorso anno in Italia. Nei segmenti più tradizionali, se così vogliamo definirli, 208 continua ad esser molto apprezzata anche da noi e ha chiuso il 2018 al primo posto nella classifica delle Peugeot più vendute e mantenendo una forte presenza nel mercato di riferimento. Si tratta di successi ottenuti grazie al prodotto ma non solo. È stato merito anche di una politica commerciale innovativa ed in grado di rispondere al meglio ai bisogni dei Clienti, spesso anticipandoli. “Libertà Peugeot”, un nuovo concetto che permette di vivere l’auto in maniera differente, grazie alla formula del noleggio a privati, ha debuttato nella prima parte dell’anno ed è stata una novità davvero molto apprezzata.   Successo ancor più recente quello di “Ecobonus Peugeot”, un’operazione che ha messo a disposizione dei Clienti la migliore offerta tecnologica per ridurre le emissioni inquinanti e i consumi delle auto.

Concentriamoci sulla gamma Suv, il cui completamento ha permesso di superare nel 2018 le 50mila vendite ai clienti italiani, con 3008 che diventa il Suv del Leone più venduto in Italia grazie a oltre 24mila unità consegnate. Un segmento che sta dando molte soddisfazioni alla Casa del Leone. Che sta bollendo in pentola su questo fronte per il 2019?
In ambito SUV, è in arrivo una importante novità in gamma entro la fine di quest’anno. Introdurremo infatti il nuovo 3008 HYbrid4, una versione ancor più tecnologica e che andrà a completare la gamma del SUV Peugeot più venduto in Italia. La nuova motorizzazione “ibrida ricaricabile” amplierà ancor più il raggio di azione di 3008 grazie anche alla presenza della trazione integrale, resa possibile dalla presenza di due motori elettrici (uno per asse) che lavorano in sinergia con il propulsore termico a benzina da 1.6 litri. Grazie a questa nuova tecnologia d’avanguardia, 3008 HYbrid4 potrà contare su una potenza combinata di ben 300 CV che le garantiranno prestazioni di grandissimo spessore con consumi ed emissioni davvero bassissimi. Si parla di meno di 50 g/km di CO2 e di un consumo nell’ordine dei 2,2 litri/100 km. Inoltre, questa nuova motorizzazione permetterà di viaggiare in modalità 100% elettrica per circa 50 km secondo il nuovo ciclo di omologazione WLTP. Un modello che contribuirà in maniera significativa ad elevare ancor più il posizionamento del Brand Peugeot nella percezione del Cliente. L’obiettivo di Peugeot, infatti, è di diventare il miglior marchio generalista alto di gamma e tale processo passerà sicuramente attraverso i prodotti, ma non solo. 

Lei ha affermato di attendersi molto dalla Nuova 508, definendola “un’ammiraglia straordinaria”. Quali sono le caratteristiche che, nelle attese, dovrebbero fare di questo modello uno dei successi Peugeot più importanti del 2019? Cosa c’è di particolarmente innovativo? È un’ammiraglia che punta più alle flotte o ai privati?
Nuova 508 rappresenta il fiore all’occhiello della gamma Peugeot e conferma le nostre capacità nel realizzare prodotti di altissima qualità, non solo come tecnologia e affidabilità, ma anche come stile. Proprio questo, lo stile, è stato il punto di partenza del progetto. Volevamo realizzare qualcosa di veramente nuovo, in rottura con il concetto classico di berlina alto di gamma, la classica quattroporte insomma. Abbiamo rivoluzionato tutto, mantenendo solo il nome della vecchia generazione. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, una favolosa fastback che fa del design uno dei punti di forza, strizzando anche l’occhio al mondo dei coupè, con un’altezza del corpo vettura ridotta a 1,4 metri, permessa anche dall’assenza delle cornici ai finestrini, elemento davvero raffinato. Stile sì, ma anche tanta tecnologia a bordo. Non ci siamo però accontentati di quello che, di norma, ci si può aspettare su un’auto di questa categoria, abbiamo voluto alzare ulteriormente l’asticella, alla ricerca dell’eccellenza a 360°. Abbiamo introdotto, per la prima volta nel segmento, il sistema di visione notturna Night Vision. Una tecnologia avanzatissima che permette di individuare e segnalare esseri viventi nell’oscurità, dove l’occhio umano non potrebbe arrivare. Inoltre, nel DNA di Peugeot è sempre stato presente il piacere di guida e la nuova 508 non fa eccezione, anzi. Abbiamo realizzato un’auto sì comoda, ma anche molto agile, bella da guidare, grazie a raffinatezze quali le sospensioni multilink, disponibili anche in versione elettronica a smorzamento pilotato, a motorizzazioni all’avanguardia ed alla presenza dell’ultima evoluzione del Peugeot i-Cockpit, fiore all’occhiello di Peugeot che rivoluziona il posto guida ed esalta le sensazioni che si provano al volante. Rappresenta un salto quantico rispetto alla classica berlina. Oltretutto, anche lei, a fine anno, potrà vantare l’introduzione in gamma della motorizzazione plug-in hybrid.

Il 2019 sarà l’anno in cui la ‘leva green’ di Peugeot verrà azionata in maniera molto determinata. Sarà un anno, così è stato annunciato, che sarà fondamentale per la ‘transizione energetica’ di Peugeot. Lei stesso ha dichiarato che “l’elettrico e l’ibrido saranno la vera sorpresa, cresceranno giorno dopo giorno”. Cosa dobbiamo attenderci?
Introdurremo una serie di novità di primissimo piano per il mondo dell’auto e, tra queste, il vero ibrido, quello plug-in (quindi ricaricabile) sarà una delle tecnologie più importanti. A questa si affiancherà anche quella “full electric” per i modelli più compatti della gamma e, assieme, segneranno un passo davvero importante in quello che sarà l’anno della nostra transizione energetica, con l’obiettivo di rispettare i futuri limiti europei in termini di emissioni di CO2.

Restando alla mobilità sostenibile, per Peugeot “l’ibrido del futuro non sarà quello di oggi, ma il plug-in”. Può illustrarci la visione di Peugeot su questo aspetto fondamentale?
L’ibrido tradizionale, come finora conosciuto, non riteniamo sia la soluzione ottimale per soddisfare le esigenze di mobilità dei clienti del futuro prossimo, perché permette la mobilità al 100% elettrico solo per un paio di km e, complessivamente, non permette di raggiungere i risultati di consumo ed emissioni garantire dalla soluzione più avanzata dell’ibrido ricaricabile e necessari per rispettare i futuri limiti europei previsti dal 2020. La nostra scelta di orientarci verso la soluzione dell’ibrido plug-in risiede nel fatto che vogliamo coniugare i vantaggi della mobilità elettrica (zero emissioni e zero consumo per diverse decine di km, grazie ad una batteria più grande, ricaricabile anche alla presa di corrente) con quelli della mobilità data da un propulsore tradizionale (che permette di avere una autonomia di diverse centinaia di km e di affrontare quindi anche viaggi lunghi, liberi dal vincolo delle colonnine di ricarica). Una tecnologia che riteniamo sia l’ideale ed evoluta soluzione di mobilità per alcune categorie di veicoli e che introdurremo su 508, 508 SW e sul SUV 3008.

La transizione all’elettrico, per avere successo, ha bisogno di un’adeguata infrastrutturazione. Se ho il motore elettrico, ma trovo difficoltà a trovare i punti di ricarica, tanto per fare un esempio, è chiaro che si tratta di una limitazione molto seria per far esprimere a questa rivoluzione della mobilità sostenibile tutte le sue potenzialità. La transizione energetica, insomma, rischia di essere lunga. Lei cosa prevede? E come è posizionata l’Italia sul fronte dell’infrastrutturazione legata alla mobilità sostenibile?
Peugeot, come detto, intende fare della transizione energetica un elemento chiave della propria strategia e, per farlo, ha messo in programma un grande piano di nuovi prodotti e di soluzioni di mobilità davvero avanzate che vedranno la luce nei prossimi mesi. Lanceremo a breve nuovi modelli a propulsione totalmente elettrica (con autonomie reali sopra i 300 km) e ibridi plug-in, ideali per spostamenti anche a lungo raggio senza le ansie derivanti dalla ricerca delle colonnine di ricarica. Chiaramente, però, questa transizione energetica dovrà passare necessariamente anche attraverso la realizzazione di una infrastruttura adeguata di ricarica, anche perché i volumi di vetture elettrificate nel prossimo futuro incrementeranno non poco e la richiesta da parte degli utilizzatori sarà massiccia. Lato nostro, siamo già al lavoro per realizzare a brevissimo una infrastruttura di 1500 colonnine di ricarica presso le nostre concessionarie che potranno così contribuire alle necessità dei clienti. Non si può però pensare che tali investimenti debbano essere in capo unicamente ai costruttori d’auto, già fortemente impegnati con investimenti enormi sulle tecnologie, quanto, piuttosto, ai singoli governi che riteniamo debbano pensare ad incentivare questa tecnologia oggi costosa con varie forme di supporto, dalla realizzazione di colonnine a incentivi dedicati per agevolare questo passaggio necessario.

Altra frontiera dell’innovazione è la guida autonoma. Qual è la visione di Peugeot su questo versante? Anche qui la transizione sembra non sia breve anche - ma non solo - per la quasi assenza di un’adeguata infrastrutturazione.
Per quanto riguarda la guida autonoma, quello che manca oggi è una legislazione che permetta la fruizione dell’auto in modalità self driving, perché a livello tecnologico, è praticamente già realtà. Noi abbiamo detto chiaramente come la pensiamo già dallo scorso salone di Parigi quando abbiamo svelato Peugeot e-Legend, un concept che incarna il punto di vista della casa del Leone su questa ed altre tematiche. Nel DNA di Peugeot c’è da sempre il piacere di guida, la volontà di generare emozioni. Questo aspetto non può mancare nemmeno in un’auto a guida autonoma ed abbiamo così pensato di realizzare un veicolo che avesse 4 modalità, due a guida autonoma e altrettante a guida attiva, più tradizionali. Ciascuna di esse con un livello di coinvolgimento del guidatore diverso, in funzione del contesto stradale che si trova a percorrere, della stanchezza, della voglia di ingaggiarsi in una attività come è la guida di un’auto. Non vogliamo far diventare l’automobile un elettrodomestico in grado di portarci da A a B senza emozioni, vogliamo permettere all’utilizzatore di vivere sempre un’esperienza, come da sempre facciamo anche con le auto di attuale produzione.

Peugeot Italia ha realizzato anche importanti innovazioni commerciali, che sono uno degli elementi alla base dell’importante successo delle vendite. Citiamo solo, per brevità, le iniziative “Libertà Peugeot” ed “Ecobonus Peugeot”. Nel 2019 ci saranno ulteriori novità?
È un po’ presto per svelarle ma sicuramente ci stiamo già lavorando e intendiamo innovare ancora, come già fatto nel 2018.

Il 2019 si annuncia come un anno difficile per il settore automotive europeo, basti pensare che il netto rallentamento industriale in Germania è derivato principalmente dalle difficoltà del settore auto, con effetti forti anche in Italia. E sulla questione dazi Usa, che fa sentire i suoi effetti, non si sa bene quanto spingerà sull’acceleratore l’Amministrazione americana. Difficile, in un contesto così mobile, fare previsioni. Tuttavia, cosa si attende per quest’anno? E se il settore dovesse rallentare in maniera superiore alle previsioni, su quali leve spingerà Peugeot?
Il mercato auto 2019 è atteso in leggero calo, ma noi intendiamo crescere ancora e, per farlo, abbiamo in serbo importantissime novità di prodotto che stanno già in parte arrivando sul mercato: dalla 508 al Rifter e Partner (eletto Van of the Year 2019), ma anche nel segmento B, il più importante in Italia, e in quello delle station wagon, dove finalmente inizieremo le consegne della nostra nuova 508 SW verso metà anno. Come già detto, però, non solo prodotto, ma anche soluzioni di mobilità integrate, in grado di anticipare e soddisfare i bisogni dei Clienti italiani.

A febbraio 2018 Groupe Psa (che, ricordiamolo, è il secondo gruppo in Europa vantando marchi automobilistici del calibro di Peugeot, Citroen, DS, Opel e Vauxhall Motors) ha riorganizzato la comunicazione dando vita a ‘Omnichannel Operations’, nuova divisione dedicata a tutti i brand del gruppo. ‘Omnichannel Operations’ riunisce le attività e le infrastrutture di servizi (media, digital, crm, social media) che in precedenza operavano sotto direzioni diverse, con l’obiettivo di renderli sempre più efficienti su un mercato altamente competitivo come quello italiano. Può fare un primo bilancio dell’attività della nuova divisione, di cui lei ha la direzione?
Abbiamo creato la divisione di Omnichannel Operations per realizzare un forte elemento di efficienza ed efficacia per il gruppo, grazie ad una serie di piattaforme condivise che ci hanno permesso di ottenere delle economie di scala tangibili, che garantiscono efficienza operativa ed efficacia nel rapporto con i consumatori.
A livello aziendale la divisione Omnichannel Operations è al servizio di tutti i brand (inclusa la neoarrivata nel gruppo Opel) come service provider che lascia ai brand la propria identità ed il proprio linguaggio, mettendo però a loro disposizione diverse infrastrutture, come quella del CRM, del Digital, del Social e del Mediaplanning, al fine di erogare servizi di diverse tipologie e realizzare così un ottimo bilanciamento tra costi e benefici per gli stessi Marchi.
Possiamo dire che, sostanzialmente, dal momento in cui un Cliente entra in contatto con noi da una qualunque porta di accesso virtuale o fisica, da un’esposizione in aeroporto, da un sito web, dalla TV, da quel momento in avanti entra a far parte di uno sistema che lo accompagna fino alla sua decisione finale. Sono infatti molteplici i punti di contatto che controlliamo in maniera puntuale e precisa, per tutti i Marchi del gruppo.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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