Hong Kong: arrestato il magnate dei media Jimmy Lai

- di: Emanuela M. Muratov
 
Il magnate dei media di Hong Kong e sostenitore della democrazia, Jimmy Lai, è stato arrestato con l'accusa di frode e messo in stato di detenzione sino all'udienza, che è stata fissata per l'aprile del prossimo anno. Oggi un tribunale dell'ex colonia britannica gli ha negato la libertà su cauzione. Secondo quanto gli è stato contestato, l'accusa sarebbe relativa ad un "uso illegale" dei locali della sua azienda.

L'arresto di Jimmy Lai arriva a poche ore di distanza dall'incarcerazione di tre giovani attivisti del movimento democratico di Hong Kong (Joshua Wong, Ivan Lam e Agnes Chow), sollevando ulteriori timori di una nuova repressione nei confronti dei dissenso, nato dopo l'approvazione di una controversa legge sulla sicurezza. Lai, che ha 72 anni, è stato arrestato mercoledì 2 dicembre insieme a due alti dirigenti della sua società di media, la Next Digital, di cui è il fondatore.

La Next Digital Apple Daily, un tabloid molto letto a Hong Kong che è spesso critico nei confronti della leadership del territorio e della Cina continentale. In tribunale, Lai ed i suoi due collaboratori sono stati formalmente accusati - senza ulteriori dettagli - di un presunto utilizzo illegale della sede della loro azienda per scopi non consentiti dal contratto di locazione.

Secondo l'Apple Daily, il giudice che presiedeva il tribunale è stato scelto da Carrie Lam, capo esecutivo di Hong Kong (questa la qualifica del capo politico dell'ex colonia), per gestire i casi di sicurezza nazionale. Mentre ai due alti dirigenti della Next Digital è stata concessa la libertà su cauzione, a Lai il beneficio è stato negato perché ritenuto, secondo i media locali, a "rischio di fuga".

Si stima che Lai, uno dei più importanti sostenitori del movimento per la democrazia della città, abbia un patrimonio che vale più di un miliardo di dollari: opo aver fatto la sua fortuna iniziale nel settore dell'abbigliamento, si è lanciato con successo nel mondo dei media e ha fondato Next Digital. In un altro procedimento, Lai deve anche rispondere di accuse legate ad una "collusione con forze straniere", reato previsto nella nuova legge sulla sicurezza nazionale.

Già nell'agosto scorso Lai era stato arrestato (conquistando il non certo ambito primato d'essere la persona di più alto profilo detenuta ad Hong Kong) , con gli uffici dei suoi giornali perquisiti da centinaia di agenti di polizia. Dopo essere stato rilasciato su cauzione, Lai aveva espresso la convinzione che la vicenda del suo arresto era "solo l'inizio". La Cina ha affermato che la nuova legge restituirà stabilità al territorio dopo un anno di disordini, ma secondo molti essa è stata adottata in funzione anti-dissenso.
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