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Halloween di piogge e temporali: l’Italia verso un cambio di passo mentre oltreoceano avanza l’uragano Melissa

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Halloween di piogge e temporali: l’Italia verso un cambio di passo mentre oltreoceano avanza l’uragano Melissa

L’Italia si prepara a un cambio di scenario atmosferico che avverrà nel giro di pochi giorni, dopo una parentesi stabile destinata a chiudersi rapidamente. La prima parte della settimana resta appannaggio dell’alta pressione, con cieli limpidi e temperature in rialzo nei valori diurni, ma l’anticiclone mostra già segni di cedimento lungo il suo bordo occidentale. Le ultime proiezioni stagionali ridisegnano una traiettoria sempre più definita: il deterioramento arriverà tra mercoledì sera e giovedì, coinvolgendo in modo diretto il Centro-Nord e le regioni tirreniche, nello stesso arco temporale in cui il Centro America fronteggia un’emergenza climatica di proporzioni straordinarie.

Halloween di piogge e temporali: l’Italia verso un cambio di passo

Nel Mar dei Caraibi, l’uragano Melissa ha raggiunto la Categoria 4 e viene monitorato dai centri di previsione statunitensi come possibile candidato a ulteriore intensificazione. Lo scenario è critico soprattutto per Giamaica e Cuba, dove sono attesi accumuli di pioggia superiori ai 700-800 millimetri in appena 48 ore. Il rischio non è più soltanto idrogeologico ma infrastrutturale: i modelli segnalano frane diffuse lungo i versanti interni, possibili mareggiate distruttive sulle coste esposte e un impatto economico che potrebbe pesare sulle reti commerciali regionali. Le fasce agricole delle grandi piantagioni di canna da zucchero e banane risultano tra le più vulnerabili, mentre trasporti e portualità restano in stato di allerta massima.

L’evento richiama ancora una volta l’attenzione sul trend di tropicalizzazione delle acque caraibiche, dove la temperatura superficiale resta da settimane sensibilmente superiore alle medie pluriennali, alimentando sistemi vorticosi più rapidi e profondi. È proprio l’energia termica residua che rende probabile il passaggio alla Categoria 5 nelle prossime ore, con un diagramma previsionale che avvicina Melissa al gruppo ristretto degli uragani più intensi dell’ultimo decennio.

L’onda perturbata in arrivo sull’Italia
Il peggioramento atteso sulle nostre regioni sarà di natura completamente diversa dal ciclone tropicale, ma si inserisce in un contesto atmosferico europeo dinamico. Una saccatura nord-atlantica riuscirà a sfondare verso il Mediterraneo centro-occidentale tra giovedì e venerdì, sospinta da un gradiente barico sufficientemente deciso da innescare precipitazioni organizzate e persistenti. I fenomeni saranno più probabili lungo il settore tirrenico: Liguria, Toscana, Lazio e alta Campania vengono indicati tra i territori esposti a piogge più intense, assieme alle pianure del Nord dove potranno verificarsi episodi temporaleschi localmente violenti.

Il calendario contribuisce a rendere questo passaggio ancor più rilevante dal punto di vista della percezione collettiva, perché coincide con la vigilia di Halloween, tradizionalmente occasione di eventi all’aperto, cortei e attività serali. Secondo le prime simulazioni, la finestra oraria più critica cadrà proprio tra il tardo pomeriggio di giovedì 30 ottobre e la notte tra il 30 e il 31, quando le precipitazioni potranno assumere carattere di rovescio organizzato. Saranno possibili allagamenti localizzati nei centri urbani con drenaggio più lento e criticità sulle reti secondarie di scolo, scenario già noto in occasione delle fasi autunnali più esposte.

Impatti territoriali ed eredità atmosferica
La traiettoria del sistema perturbato suggerisce un graduale miglioramento tra venerdì sera e sabato, grazie allo spostamento del fronte verso il basso Adriatico e successivamente sui Balcani. Tuttavia la massa d’aria fredda in quota lascerà in eredità condizioni favorevoli a inversioni termiche notturne e formazioni diffuse di nebbia nelle pianure del Nord, mentre Liguria e alta Toscana potrebbero essere nuovamente interessate da piovaschi residui per effetto stau.

L’episodio rafforza un quadro stagionale in cui il Mediterraneo continua a mostrare un’alternanza rapida tra fasi anticicloniche e irruzioni perturbate più concentrate, con una maggiore variabilità rispetto alle medie storiche del periodo. Il settore agricolo rimane in osservazione, specie per i comparti che dipendono dalla stabilità degli ultimi raccolti autunnali e dalle finestre di asciutta per le lavorazioni in campo. Anche il comparto assicurativo osserva con attenzione: gli eventi brevi ma molto intensi si confermano la componente più onerosa in termini di danno economico.

Prospettive a breve termine
Dopo il passaggio della perturbazione, i modelli indicano il ritorno a un regime anticiclonico parziale, ma meno solido rispetto agli ultimi giorni. L’aria più umida nei bassi strati manterrà un’atmosfera potenzialmente instabile lungo le fasce costiere tirreniche, mentre l’alta pressione tenderà a consolidarsi sull’Europa centrale. Sul lungo raggio, resta aperta la possibilità di nuovi impulsi nord-atlantici con traiettoria simile a quella attesa per Halloween, confermando che il vero snodo stagionale dell’autunno 2025 potrebbe maturare già a inizio novembre.

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