Paolo Graziano racconta la crescita internazionale di Magnaghi Aerospace e riflette sul valore dell’ingegno italiano nell’alta tecnologia. L’aerospazio, storicamente motore di innovazione, vive oggi un passaggio cruciale che richiede competenze, investimenti e capacità di internazionalizzazione. L’Italia, forte di un patrimonio tecnico e industriale di alto livello, deve puntare su dimensione e presenza globale per continuare a competere.
Paolo Graziano: “L’aerospazio italiano ha competenze uniche”
Magnaghi Aerospace è oggi una realtà globale. Cosa significa per lei rappresentare l’eccellenza italiana nel mondo?
È motivo di grande orgoglio: esportiamo la parte migliore del made in Italy, l’ingegno e il saper fare. Spesso si associa l’eccellenza italiana al settore agroalimentare, ma il Paese ha un valore enorme anche nell’alta tecnologia. L’Italia sa esprimersi con forza in questo campo e io mi onoro di guidare una delle realtà che incarnano questa eccellenza.
L’aerospazio vive un momento di trasformazione radicale, come altri settori. Che ruolo possono giocare le imprese italiane?
Un ruolo decisivo. L’aerospazio e la difesa sono da sempre motore della tecnologia più avanzata: molte innovazioni - da Internet a sistemi oggi di uso quotidiano - nascono da qui. L’Italia ha una tradizione centenaria: è stata tra i primi Paesi a sviluppare aeromobili competitivi ed è ancora leader in diverse tecnologie.
Quello che manca è la dimensione internazionale. Noi produciamo componenti critici che durano quanto la vita dell’aereo e abbiamo portato le nostre soluzioni nel mondo, letteralmente viaggiando con la valigia. I risultati sono arrivati, anche se fino a poco tempo fa il settore era poco considerato dalla finanza e dagli investitori.
Oggi l’interesse è cresciuto, perché ci si è resi conto che le competenze non si improvvisano: servono know-how tecnologico e risorse umane qualificate, e questo richiede anni di esperienza. Ci sono Paesi, soprattutto nel Middle East, che dispongono di grandi capitali ma non delle competenze. Noi quelle competenze le abbiamo, e ora dobbiamo trovare gli strumenti giusti per crescere, sia in Italia sia all’estero.
Il Paese dovrebbe riconoscere questo settore come uno dei pilastri su cui costruire sviluppo e competitività: la difesa infatti tocca più comparti, dalla sicurezza alla ricerca, dall’innovazione all’industria. È una filiera che genera valore ad ampio raggio.
Paolo Graziano - Executive Chairman di MAGROUP Magnaghi Aerospace
Paolo Graziano, imprenditore di prima generazione nato a Napoli nel 1964, ha avuto un ruolo chiave nel consolidamento del settore aeronautico italiano e internazionale. Laureato in Giurisprudenza alla LUISS, nel 1989 fonda Metal Sud, poi acquisisce Salver e Magnaghi Aeronautica, storica azienda napoletana specializzata in sistemi complessi e carrelli d’atterraggio. Con la sua guida, MAGROUP Magnaghi Aerospace si espande globalmente: Brasile (2013), USA (2018, 2021), UK (2022), Canada (2023). Oggi conta 1300 dipendenti, 11 stabilimenti e oltre 21.000 carrelli prodotti per 8.000 velivoli. Paolo Graziano e la sua visione accompagnano le aziende attraverso un percorso di crescita sostenibile che il mondo di oggi e soprattutto di domani, chiede.