Il Governo raschia il fondo del barile per aiutare i più deboli

- di: Redazione
 
Il Governo ha deciso di mettere le mani nel suo portafoglio (a dire il vero non molto robusto, ad essere ottimisti, come dimostrano le difficoltà a varare una legge di bilancio virtuosa) per varare delle misure che hanno l'obiettivo di dare una mano alle fasce più deboli della popolazione, dove oramai sono moltissime le famiglie che stentano ad arrivare a fine mese o, più realisticamente, ad affrontare le spese primarie del bilancio domestico.
Misure che toccano vari settori della quotidianità degli italiani, ma solo per quelli che hanno un reddito basso o non ne hanno proprio e verso le quali il governo ha deciso di agire con provvedimenti che non sono strutturali, per il solo motivo che non lo possono essere.

Il Governo raschia il fondo del barile per aiutare i più deboli

Si tratta in sostanza di agevolazioni che agiscono sia immettendo denaro nella tasche dei meno abbienti, sia facendo gravare sulla casse dello Stato delle spese primarie, quali quelle, ad esempio, del trasporto per studenti e lavoratori.
Ma tutto questo sforzo, sebbene non strutturale, sebbene limitato a pochi, anche se fondamentali, settori resterà vano se il Paese non riuscirà a ripartire. Cosa oggettivamente resa difficile da un'economia che, al di là di numeri migliori rispetto ad altri Paesi europei, mostra l'evidenza dei ritardi accumulati nei decenni precedenti, in cui chi parlava di programmazione ragionata veniva guardato col colpevole distacco.
Qualcuna delle misure varate dal Consiglio dei Ministri (in cui è stata ''fragorosa'' l'assenza di Matteo Salvini) ha subito ingenerato delle perplessità perché, al di la di come essa è stata articolata, dà l'impressione di mascherare uno slancio di eccessiva comprensione per chi non ci sta a seguire le regole.

Parliamo , in particolare, di quella che è stata immediatamente etichettata come norma ''salva commercio'', che prevede di non sanzionare chi, tra il primo gennaio del 2022 e il 30 giugno scorso, ha commesso irregolarità nell'emissione di scontrini e fatture. Se tutto sarà sanato entro metà dicembre (il 15), senza il pagamento di ulteriori sanzioni pecuniarie, le attività commerciali non saranno colpite dalla sospensione della licenza, che era prevista come principale forma di deterrenza. Una architettura, per questa misura, che dà l'impressione di un condono mascherato. Non come quello di cui Salvini torna a parlare per le piccole irregolarità edilizie, con una proposta che ha spiazzato gli alleati che, per evitare di dare l'immagine di un governo spaccato, dicono che non c'è ancora nulla di ufficializzato nelle parole del leader leghista.

Il CdM ha confermato la misura contro il caro carburanti per i meno abbienti. Quelli che hanno un Isee fino a 15 mila euro potranno godere di un contributo (una tantum) di 80 euro che andrà a finire sulla carta di credito ricaricabile ''Dedicata a te'', che prevede un aiuto per l'acquisto di prodotti alimentari e beni di prima necessità. Ne fruiranno, secondo i calcoli del governo, 1,3 milioni di famiglie.
Per la stessa fascia di popolazione (con un Isee sotto i 15 mila euro, quindi destinatario del bonus sociale) è prevista la proroga degli aiuti per luce e gas, con l'indicazione che esse saranno parametrati al numero dei figli. La norma prevede anche la cancellazione degli oneri di sistema sulle bollette del gas e Iva al 5% sul gas metano per usi civili e industriali.
Mano tesa anche per gli studenti e i lavoratori che si servono dei trasporti pubblici. Per loro (limitatamente a chi, lo scorso anno, ha avuto un reddito complessivo sotto la soglia dei ventimila euro) sono stati stanziati dodici milioni di euro, per coprire il 100% della spesa fino ad un massimo di 60 euro. Infine, sono stati stanziati 17,4 milioni di euro per le borse di studio per studenti che, per mancanza di fondi e pur avendone titolo, non avevano ottenuto il sussidio.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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